LA VOCE DI KAYFA

CIAO LUCIO, PICCOLO/GRANDE UOMO


Quando ieri mattina è iniziata a diffondersi in rete la notizia della scomparsa di Lucio Dalla, in tanti abbiamo pensato e sperato che si trattasse dell’ennesima bufala fatta girare su internet. Purtroppo, l’aggiornamento in tempo reale sui siti online di quotidiani e agenzie di stampa, nonché il susseguirsi di notizie alla radio e alla televisione, confermavano l’amara verità: Lucio Dalla non c’era più stroncato da un infarto a Montreux in Svizzera dove era per un concerto!Sarebbe superfluo e banale aggiungere che la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel panorama della musica leggera italiana. Per quarant’anni con le sue canzoni Lucio Dalla ha cantato e suonato la colonna sonora di generazioni di italiani; per quarant’anni la sua musica e le sue parole hanno disegnato la storia di questo paese con i  suoi infiniti paradossi e contraddizioni; per quarant’anni le sue poesie - i testi di Dalla sono poesie! - hanno accarezzato le nostre anime facendole sussultare di emozioni. Perciò riesce difficile accettare l’idea di non vedere più la sua minuta figura seduta dietro a un organo o un pianoforte per suonare e cantare accompagnata dall’ironia del suo sorriso dagli eterni occhialini poggiati sul naso; di non sentire più i suoi improvvisi,  incomprensibili ma melodiosi giochi di parole librarsi dal palco; di non ascoltare più il suono del suo clarinetto in quanto essendo Lucio un mito, come accade per tutti i miti viventi, ci si dimentica che prima di essere tali anch’essi sono uomini mortali come noi tutti e che, prima o dopo, anche per loro verrà il momento in cui dovranno lasciare questa valle di lacrime per varcare la soglia dell’ignoto.Diversamente da noi Lucio Dalla s’è garantito il privilegio dell’immortalità grazie alle sue canzoni, una per tutte Caruso, paragonabili a quei classici della letteratura mondiale -  che sebbene scritti secoli fa, tuttora continuano a dare tanto a chi li legge – le quali seguiteranno a emozionarci attraverso gli altoparlanti di uno stereo, di un’autoradio, o le cuffiette di un iPod e di un MP3. Riesce difficile pensare che Lucio Dalla non c’è più semplicemente perché Lucio Dalla non è morto: il suo corpo stanco ha deposto le armi ma la sua anima vivrà per sempre tra di noi grazie alla grandezza delle sue canzoni. Ciao Lucio!