LA VOCE DI KAYFA

PUTEOLANI DELUSI DAI LORO POLITICI


È un eufemismo definire disorientato lo stato d’animo dei cittadini di Pozzuoli man mano che vengono presentate le liste dei candidati a sindaco per le prossime elezioni comunali. Fino a ieri i nomi che circolavano erano tre: Enzo Figliolia per il PD; Filippo Monaco per il PDL; il gallerista d’arte, ex PD, Alfonso Artiaco che scendeva in campo con una propria lista appoggiato dall’ex sindaco Agostino Magliulo.Ieri sera, attraverso un comunicato stampa, a sorpresa Artiaco ha reso noto la decisione di ritirare la propria candidatura scrivendo, “non intendendo prestarmi a progetti di posizionamento politico”, “non intendo essere espressione di una parte”; denunciando un ostruzionismo al suo progetto da parte di “apparati che, vedendo una proposta convincente prendere sempre più corpo, hanno iniziato a minare le ragioni stesse del progetto”, riducendo a due il numero dei candidati. Chi conosce bene gli ambienti della politica puteolana è pronto a scommettere che nelle prossime ore a Figliolia e Monaco si aggiungerà qualche altro nome, probabilmente anch’esso appartenente alla vecchia guardia dei politici puteolani di cui fanno parte i candidati dei due poli.Nell’attesa di sapere se questi “veggenti” hanno visto giusto, l’unica certezza è che alle prossime elezioni diminuirà sensibilmente il numero degli elettori o aumenterà quello delle schede nulle.Del resto basta girare per la città e ascoltare i giudizi poco lusinghieri espressi dalla gente nei confronti della classe politica puteolana tutta per rendersi conto che alle prossime amministrative, chiunque sarà eletto, sarà un sindaco dimezzato, espressione di uno sparuto numero di votanti, presumibilmente parenti, amici e affini...Ma a chi importa ciò?A nessuno, visto come sono andate le cose durante la scorsa amministrazione: eletta a maggio, la giunta Magliulo fu costretta a dimettersi  a fine novembre perché quattro consiglieri della maggioranza, d’accordo con quelli dell’opposizione, fecero cadere il sindaco.E precedentemente lo stesso tipo di “trattamento” fu riservato da alcuni dei quattro “traditori” all’ex sindaco Giacobbe cui era succeduto, dopo un anno e mezzo di commissariamento, appunto Magliulo.E che dire poi del fatto che molti politici puteolani “ondeggiano” da sinistra a destra e viceversa a seconda di come spira il vento del potere?…Dopo episodi così "edificanti", avrà qualcuno il coraggio di tacciare di vigliaccheria quanti non andranno a votare perché delusi dalla politica puteolana?Almeno abbiano il buonsenso questi pseudo moralisti di godersi la vittoria del proprio candidato in silenzio nel rispetto di quei tanti cittadini che non si riconoscono in nessuno dei nomi in lizza.Democrazia è prima di tutto rispetto delle opinioni altrui!