LA VOCE DI KAYFA

SCANDALO LEGA: E SE IL COMPLOTTO FOSSE ORDITO DALL'INTERNO?...


Anche ieri sera, dal palco dell’Orgoglio Leghista in quel di Bergamo, Umberto Bossi, pur chiedendo scusa ai militanti presenti in sala per i danni arrecati all’immagine della Lega dai suoi figli, ha nuovamente sposato la tesi del complotto ai danni del partito.Riflettendo, non si capisce però chi sarebbero gli artefici della presunta cospirazione visto che, poco prima dallo stesso palco, Roberto Maroni si è scagliato indirettamente contro Renzo Bossi, auspicando un criterio di meritocrazia nelle scelte futura di coloro che ricopriranno ruoli di prestigio nell'ambito del partito, e direttamente contro il vicepresidente del Senato Rosi Mauro che, contrariamente a quanto si vociferava, ha fatto sapere di non aver alcuna intenzione di dimettersi costringendo Maroni a urlare dal palco “ci penserà la Lega a farla dimettere”. Le dichiarazioni dell’ex Ministro degli Interni sconfessano platealmente la tesi del complotto avanzata da Bossi e da qualcun altro nel carroccio. A meno che il senatur, quando parla di complotto, non si riferisca a un piano ordito contro di lui, la sua famiglia e la corrente leghista facente capo a lui, ribattezzata Cerchio Magico, da qualcuno all’interno del partito... Se così fosse, viene da chiedersi se Bossi non identifichi nell'ipotetico traditore Maroni. Altri presunti cospiratori non se ne vedono all’orizzonte, nemmeno all’ombra di quella Roma Ladrona tanto invisa ai leghisti ma da cui gli stessi leghisti avrebbero imparato le strategie per arricchirsi a spese dello Stato, ergo dei cittadini che pagano le tasse, elettori del carroccio inclusi!