LA VOCE DI KAYFA

LA DEMOCRAZIA È VIOLENTATA DAI PARTITI


Gli scandali della Margherita rutelliana  e della Lega bossiana relativi all’uso personale e familiare  dei finanziamenti pubblici ai partiti, nonché ai presunti versamenti in nero nelle loro casse effettuati dalle organizzazioni criminali per riciclare denaro sporco sta svelando quanto poco se ne freghino i partiti della volontà del popolo sovrano. Stando ai rumor di palazzo, in Parlamento si starebbe studiando una legge per regolamentare i rimborsi elettorali che i partititi ricevono dallo Stato rendendone trasparenti i bilanci con l'ausilio di  internet affinché gli elettori possano controllare come vengono spesi i soldi ricevuti a fronte delle spese sostenute in campagna elettorale.A riguardo ci si dimentica che nel 1993, a seguito di tangentopoli, attraverso un referendum popolare, gli italiani si espressero in maniera plebiscitaria per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti! Per nulla riguardosi della volontà popolare, dimostrando uno spudorato senso antidemocratico, i partiti si inventarono i rimborsi elettorali  riciclando verbalmente quel finanziamento pubblico  abolito dal referendum, cambiando semplicemente la dicitura da “finanziamento” in “rimborso”.Quando si tratta di varare leggi dal forte sapore anticostituzionale, ma che fanno comodo a loro perché  ne tutelano i personali interessi finanziari e legali, questi signori non esitano a sbraitare dal pulpito che le loro azioni sono espressione della volontà del popolo sovrano che li ha eletti democraticamente e dunque vanno approvate senza se e senza ma essendo loro i vincitori delle elezioni, accusando di golpismo chi li osteggia.Ma quando poi si tratta di rispettare la volontà del popolo, allorché questa intacca i loro interessi, ecco che i partiti sinergicamente si  inventano i più bizzarri stratagemmi per aggirarla, interpretando a proprio uso e consumo la Costituzione, sputando in faccia alla Democrazia e ai cittadini sia di destra che di sinistra!