LA VOCE DI KAYFA

DALLE URNE LE 5 STELLE PRENDONO IL VOLO


L’inesorabilità dei risultati elettorali delle amministrative appena conclusesi, oltre a sancire il successo di Beppe Grillo e del suo Movimento 5 Stelle, decreta la sconfitta della politica di vecchio stampo e soprattutto dei suoi baciapile editoriali che da mesi, dalle colonne dei giornali e dagli schermi televisivi, non perdevano occasione di attaccare Grillo e i suoi candidati con ogni sorta di ragionamenti articolati e epiteti più assurdi nella speranza di dissuadere quanti avessero intenzione di votarli.Ora che i numeri sono lì a sconfessarli, da più parti si cerca di sminuire l’affermazione del comico genovese e della sua lista sostenendo che il comune dove hanno vinto ottenendo la governabilità, Sarego in provincia di Vicenza,  è di poche anime, mentre laddove sono in ballottaggio, Parma, era prevedibile visto gli scandali politici che hanno scosso dalle fondamenta quella città.Questi signori che per mesi c’hanno subissato di complessi e forbiti discorsi per dimostrare l’infondatezza e l’inadeguatezza politica di Grillo, visto l’esito delle urne, avranno ora il coraggio di chiedersi a chi scrivessero e a chi parlassero in tutti questi mesi?Saranno colti dal dubbio, questi saccenti pantofolai da scrivania, che impostare la campagna elettorale sull’antigrillismo abbia potuto favorire Grillo così come accadde in passato quando impostare la campagna elettorale sull’antiberlusconismo beneficò Berlusconi?Ora che è chiaro a tutti che alle prossime politiche il Movimento 5 Stelle catalizzerà sul proprio simbolo un bel numero di preferenze – si parla del 9% -, qualcuno di questi signori avrà il coraggio di svestire i panni del censore e riconoscere al movimento di Grillo il ruolo di forza nascente della politica italiana, trattandolo col dovuto rispetto?In questa logica, la troika ABC – Alfano/Bersani/Casini -  che appoggia il governo Monti ha ragione di esistere dopo la mazzata inflitta dagli elettori al PDL di Alfano e al Terzo Polo di Casini?E il centrosinistra, che è l’unico ad avere retto con onore, avrà il coraggio di guardare con rispetto a Grillo o continuerà a mostrarsi con la puzza sotto il naso nei suoi confronti? La gente è stanca di paroloni e promesse da marinaio, dimostrazione ne è la sconfitta del candidato del PDL a Palermo, città del segretario nazionale Alfano, che ha preso solo il 12% dei voti non andando nemmeno al ballottaggio!  Ci voleva molto a presagire che dopo i disastri arrecati al paese dall’ultimo governo Berlusconi e i tanti scandali che hanno visto protagonista in negativo il cavaliere, il PDL non subisse un tracollo elettorale anche là dove in passato aveva vinto in maniera plebiscitaria?Pensano davvero i vari leader del centrodestra, i quali in queste ore si affannano a gettare acqua sul fuoco per minimizzare la sconfitta elettorale, che qualcuno creda ancora in loro e che alle prossime politiche la situazione possa raddrizzarsi magari mandando in avanscoperta per l’ennesima volta colui che, quando governava, negò la crisi perché i ristoranti e i voli per le località di villeggiatura erano pieno e pensava che Ruby fosse la nipote di Mubarak?Nella politica italiana i politici sono i veri comici.Consapevoli di ciò, i cittadini si comportano di conseguenza!