LA VOCE DI KAYFA

BRINDISI, ATTENTATO ALLA DEMOCRAZIA


Al momento non si conosce ancora la matrice dell'attentato di questa mattina alla scuola professionale MORVILLO-FALCONE di Brindisi dove una studentessa di sedici anni ha perso la vita e altre 7 sono rimaste gravemente ferite. Tuttavia la scelta, da molti ritenuta anomala, di colpire una scuola frequentata da adolescenti alimenta il dubbio che chi ha pianificato la strage abbia scelto quel bersaglio come simbolo preciso per colpire quei tanti giovani adolescenti fruitori di internet e dei social network da cui in Italia ha preso vita e sta crescendo un movimento civile che si sta imponendo prepotentemente nel panorama politico nazionale a scapito dei partiti di vecchio stampo sempre più oggetti di scandali e spesso collusi con la criminalità organizzata.Probabilmente, come già è avvenuto in passato per altri stragi che hanno colpito al cuore il paese in momenti particolarmente critici, anche questo vile attentato resterà impunito.Ma nelle coscienze dei cittadini monta sempre più la rabbia nei confronti di una classe politica totalmente avulsa dai problemi reali della gente, preoccupata esclusivamente a tutelare i propri benefici, del tutto incapace di fare qualcosa di buono per il paese.E quando alla rabbia della gente si associa la paura per l'incapacità dello Stato di prevenire e fronteggiare possibili attentati contro cittadini inermi, questo è il momento in cui chi ha tutto l'interesse a gettare benzina sul fuoco per crearsi un proprio spazio nel caos, spacciandosi come salvatore della patria per trarre benefici dalla sofferenza e dal dolore della gente, si fa avanti  e inizia a riempirsi la bocca di belle parole prendendosela con i demagoghi che alimentano falsi illusioni nella gente, rivendicando il ruolo della politica per risolvere i problemi della società!