Chissà se quegli stessi baciapile editoriali che accusavano di demagogia, populismo e anarchia Grillo e quanti come lui si permettevano di attaccare il governo Monti per via degli aumenti delle tasse cui non seguiva una reale politica di rilancio del lavoro, faranno altrettanto con il governatore della Banca d'Italia
Ignazio Visco e la
Corte dei Conti visto che anche loro hanno ammonito che troppe tasse bloccano la crescita in quanto impoveriscono i cittadini? Avranno il coraggio questi signori che la domenica, quando scrivono sulle colonne dei giornali che dirigono o hanno fondato, ci propinano dei veri e propri saggi in miniatura di economia degni di un premio Nobel, di ammettere di essersi sbagliati mentre Grillo e gli altri come lui avevano ragione? O faranno spallucce, quasi che la cosa non riguardasse loro, invitando ipocritamente il governo a tener conto dell'autorevolezza delle fonti da cui proviene l'avvertimento e a prendere le dovute contromisure?Non è che il motivo per il quale
il Movimento 5 Stelle alle prossime politiche rischierebbe di prendere il 27% di preferenze, risultando il primo partito di maggioranza relativa, deriverebbe dal fatto che
Grillo e i suoi sanno leggere la realtà e proporla ai cittadini molto meglio di quanto facciano i politici e i loro baciapile editoriali?Agli elettori l'ardua sentenza!