LA VOCE DI KAYFA

POLITICI, L'ARROGANZA NON HA CONFINI


 C'è poco da fare, l'Italia è davvero il paese dei paradossi. A testimoniarlo, una volta di più, è la sfacciataggine con cui i politici tutti, da destra a sinistra passando per il centro, fanno passerella tra televisioni, palchi di feste di partito e organizzazioni religiose, dando ognuno con estrema perizia la propria ricetta per rilanciare l'Italia dimentichi che se il paese è allo sfascio il merito è solamente loro.A sentirli parlare questi signori dalla forbita oratoria, sembra che l'unico responsabile dei mali del paese sia Beppe Grillo e il suo Movimento a Cinque Stelle. Fa niente se il movimento politico fondato dal comico genovese nella storia repubblicana non ha mai occupato un seggio in Parlamento perché finora non ha mai partecipato a nessuna elezione politica.Presi dalla strizza che Grillo e il suo Movimento alle prossime politiche possano sbancare, mandando all'aria le loro manfrine dietro le quinte, questi signori, dopo aver distrutto il paese, non hanno nemmeno il buon senso, non dico di recitare il mea culpa, di tacere.Quelli del centrodestra, forse immemori che, negli ultimi dieci anni, per otto hanno governato loro, e che erano loro al governo quando l'Italia s'è venuta a trovare sull'orlo della crisi al punto che, per cercare di uscirne, c'è stato bisogno di liquidare il governo Berlusconi sostituendolo con quello tecnico di Monti, mostrano un'altezzosità senza pari, lanciando strali contro quello stesso governo tecnico che sostengono, proponendo soluzioni alternative a quelle adottate dall'esecutivo, senza però spiegare perché, quando governavano, non furono capaci di guidare come si conviene il paese.Per quanto concerne il centrosinistra, è triste vedere che il Pd, il partito leader di questo schieramento, è impegnato a risolvere le proprie vicende interne inerenti la leadership e a cercare disperatamente il modo di arginare lo tsunami Grillo, anziché preoccuparsi seriamente di lanciare un segnale forte al proprio elettorato con proposte serie, convincendolo a votare o a tornare a votare per sé anziché esprimere una preferenza di protesta sottoscrivendo la lista Cinque Stelle o qualsiasi altra!Riguardo al centro, premesso che Fini sembra essere del tutto sparito dallo scenario politico, Casini e il suo UDC sono sempre più orientati a allearsi col Pd purché Bersani e c. non si alleino con quell'eretico di Vendola, gay dichiarato, pronto a sostenere politiche che contravvengono al volere del Vaticano, non fa niente se la  Chiesa non dovrebbe ingerire con le decisioni dello Stato italiano...Ognuno di questi signori, a parole, possiede la ricetta giusta per rilanciare l'Italia. Il guaio è che, alla prova dei fatti, vengono clamorosamente smentiti tanto che la gente, stanca di sentirsi raccontare sempre la solita solfa, si domanda se non sia il caso di cambiare, di provare il nuovo.Grillo o altri non fa differenza!