LA VOCE DI KAYFA

ATREJU: DIETRO IL FORFAIT DI BERLUSCONI L'OMBRA DI RENZI?


 Se è vero, come recita il proverbio, che UNA SOLA NOCE NEL SACCO NON FA RUMORE, l'inatteso forfait di Berlusconi all'incontro di ieri a Atreju con i giovani del PDL, dove secondo svariate voci l'ex Premier avrebbe annunciato la sua quinta discesa in campo come leader del centrodestra per le politiche del 2013, non può essere solo frutto di una strategia studiata a tavolino tesa a attendere le mosse dell'avversario, nel qual caso il centrosinistra frantumato dalle diatribe interne per la leadership tra Bersani e Renzi, e nel contempo sapere se la legge elettorale verrà modificata, magari ritornando al Matterellum come qualcuno auspica, o se si andrà a votare con l'attuale Porcellum.Già a metà luglio Berlusconi aveva disertato un comizio dei Cristiani riformisti in cui avrebbe dovuto annunciare l'intenzione di ricandidarsi, lasciando che un nutrito gruppo di inconsapevoli anziani, precettati per l'occasione su tre pullman, lo attendesse inutilmente nella sala dell'hotel Ergife di Roma, patendo il caldo torrido che vi aleggiava per via del cattivo funzionamento dei condizionatori.In quell'occasione fu Angelino Alfano a portare agli astanti i saluti e le scuse del cavaliere impossibilitato a partecipare per un impegno improvviso. Ieri è stato lo stesso Berlusconi a giustificarsi con i giovani di Atreju lanciando loro un messaggio dalla sua pagina di facebook: "Sta scritto nella Bibbia che c'è un tempo per parlare e un tempo per riflettere. Forse oggi, di fronte a tanta confusione, è meglio riflettere. I giovani di Atreju lo capiranno. Per questo li saluto con affetto, dando loro un altro appuntamento. Un abbraccio a Giorgia" (ndr, Giorgia Meloni che non ha condiviso la scelta di Berlusconi di disertare il convegno)  Essendo due le noci nel sacco – prima la diserzione del convegno all'Ergife poi quella di Atreju – è normale che il rumore nel sacco lo si inizi a sentire... Per un gran comunicatore qual è il cavaliere è insolito disertare due appuntamenti pubblici a distanza di pochi mesi: così facendo il messaggio che si lancia al pubblico che lo ha atteso invano, dovrebbero saperlo bene lui e i suoi spin doctor, è quello di mancanza di rispetto nei confronti dei convenuti, alimentando avversione verso se stesso e dunque mettendo a rischio la loro preferenza elettorale a proprio favore.Rischierebbe tanto un uomo navigato come Berlusconi cui non piace perdere nemmeno un voto? Se si pensa che oggi il cavaliere dovrebbe partecipare a una crociera sulla MSC DIVINA organizzata da Il Giornale, quotidiano di sua proprietà diretto da Sallusti, la propria presenza sulla nave, dopo il forfait di ieri, non rischia di alimentare il malanimo verso se stesso nei giovani pidiellini e negli anziani cui candidamente diede buca a luglio?È vero che in amore e in guerra tutto è concesso – la politica è una sorta di guerra. Ma se oggi il cavaliere salirà sulla nave non pochi dubbi sorgono che la confusione cui fa riferimento nel messaggio su fb non si riferisce soltanto al momento politico che il paese sta attraversando ma prima di tutto a se stesso.Se all'ultimo minuto Berlusconi diserterà anche la crociera allora c'è da credere che la sua decisione di non apparire in pubblico sia davvero una strategia politica.Diversamente è lecito pensare anche l'assurdo, ovvero che il delfino del cavaliere non sia Alfano ma Renzi, verso cui Berlusconi non ha mai nascosto di nutrire particolare simpatia, che con la propria candidatura alle primarie del centrosinistra sta letteralmente mandando in frantumi il PD rilanciando nei sondaggi il PDL. E dunque i dietrofront del cavaliere potrebbero essere finalizzati a non rubare spazio al sindaco di Firenze il quale, in più di un'occasione, a sua volta ha dimostrato di saper essere un ottimo comunicatore in grado di mettere in imbarazzo i vertici del PD cominciando da D'Alema e Bersani!