LA VOCE DI KAYFA

FINCHé LA BARCA VA...


 È proprio il caso di dire, dopo il danno la beffa: in un incontro avvenuto ieri a Palazzo Chigi tra Regioni e governo nella persona del Sottosegretario Antonio Catricalà, i governatori hanno proposto un taglio dei consiglieri nell'ordine complessivo di 300 unità nonché una regolamentazione delle spese per ridurre sensibilmente i costi e controlli sui bilanci da sottoporre alla Corte dei Conti. Dal canto suo il Governatore della Puglia Vendola si è ridotto lo stipendio di 50 mila euro annui.Meglio tardi che mai, verrebbe da dire...Peccato che queste nobili intenzioni e gesti avvengano dopo lo scandalo della Regione Lazio, per cui i cittadini si domandano perché si sia aspettato che scoppiasse la bomba per porre una toppa al sistema? Non sarebbe stato meglio farlo prima, senza alimentare dubbi nell'opinione pubblica sulla reale sincerità di questi provvedimenti?Qualcuno obietterà che alcuni dei rimedi sollecitati dai governatori, tipo la riduzione dei consiglieri regionali, fossero stati già previsti per legge.A questa obiezione viene naturale contrapporre altrettanta obiezione: visto che ci sono leggi già pronte per ridurre i costi delle Regioni e della politica in generale, perché ne sollecitate l'attuazione solo ora? Ad esempio, lo stipendio, Vendola, non poteva ridurselo prima dello scandalo Fiorito?Cari signori governatori, mica state cercando di salvaguardarvi le terga, gettando fumo negli alla occhi alla gente per timore di perdere voti alle prossime elezioni cui vi presenterete, locali o nazionali che saranno?Ci siamo sempre chiesti perché in questo paese bisognasse prima aspettare che un'alluvione, una frana o qualsiasi altro dissesto idrogeologico causassero distruzioni e vittime per impedire che si continuassero a costruire case sugli argini dei fiumi o si disboscassero selvaggiamente colline e montagne, privando il terreno del necessario drenaggio dell'acqua!? Perché bisogna attendere che un terremoto di media entità radi al suolo una città intera, in quanto i palazzi e le case furono costruiti da imprese criminali che lesinarono sulla qualità dei materiali per arricchirsi a danno dello Stato e dei cittadini, per imporre controlli severi sulle ditte che partecipano alle gare d'appalto e sui lavori che eseguranno!?La risposta a queste domande, paradossali in un paese normale, l'abbiamo avuta ieri con l'improvviso incontro tra regioni e governo per sanare le crepe di un sistema regionale marcio fin nel midollo: per chi sta al potere, in questo paese, vige la filosofia del finché la barca va lasciala andare, poi si vedrà!