LA VOCE DI KAYFA

FIORITO-PIAZZA: QUANDO LA REALTà SUPERA LA FANTASIA


 È difficile non pensare che quando asserì “in carcere non credo che troverò gente peggiore di quella che ho frequentato in regione e nel partito”, Franco Fiorito, ex capogruppo consiliare del PDL alla Regione Lazio, ora in custodia cautelare a Regina Coeli con l'accusa di peculato, non si riferisse anche al, fino a ieri, suo collega di partito  Antonio Piazza, ex Presidente dell'Aler di Lecco, sorpreso dalle telecamere di un parcheggio a bucare per ripicca le gomme dell'auto di un disabile per averlo denunciato ai vigili urbani per aver parcheggiato la propria Jaguar nello spazio adibito ai portatori di handicap. Un gesto che definire inqualificabile suona come un dolce eufemismo; un imperdonabile atto d'arroganza da parte di un funzionario pubblico che fa scalpore, non solo perché effettuato nei confronti di una persona con grossi problemi esistenziali, ma perché testimonia come tante persone che ricoprono cariche pubbliche si sentono al di sopra delle parti e quindi autorizzate a compiere ogni tipo di abusi nei confronti di quella stessa società di cui dovrebbero curare gli interessi.Non so se con quell'implicita denuncia, Fiorito si riferisse anche a Piazza. Di certo, col suo gesto, Piazza ha esplicitamente confermato quanto ventilato da Fiorito: nel PDL e nel mondo politico in generale c'è gente peggiore di quella detenuta nelle carceri.Che Dio ci aiuti!