LA VOCE DI KAYFA

TENEBRE PUTEOLANE


 La sensazione che stanno provando in questi giorni i puteolani, costretti a dover camminare di sera al buio per molte strade di Pozzuoli, è che il comune abbia attuato per quasi tutta l'area urbana quanto previsto dal comma 25 dell'articolo 7 (riduzione delle spese delle pubbliche amministrazioni) del decreto di stabilità 2013 appena varato dal governo in cui si precisa che Per finalità di contenimento della spesa pubblica, di risparmio di risorse energetiche, nonché di razionalizzazione ed ammodernamento delle fonti di illuminazione in ambienti pubblici, con decreto del Presidente del Consiglio, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti, nonché con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabiliti standard tecnici di tali fonti di illuminazione e misure di moderazione del loro utilizzo fra i quali, in particolare:a) spegnimento dell'illuminazione ovvero suo affievolimento, anche automatico, attraverso appositi dispositivi, durante tutte o parte delle ore notturne;b) individuazione della rete viaria ovvero delle aree, urbane o extraurbane, o anche solo di loro porzioni, nelle quali sono adottate le misure dello spegnimento o dell'affievolimento dell'illuminazione, anche combinate fra loro;c) individuazione dei tratti di rete viaria o di ambiente, urbano ed extraurbano, ovvero di specifici luoghi ed archi temporali, nei quali, invece, non trovano applicazione le misure sub b);d) individuazione delle modalità di ammodernamento degli impianti o dispositivi di illuminazione, in modo da convergere, progressivamente e con sostituzioni tecnologiche, verso obiettivi di maggiore efficienza energetica dei diversi dispositivi di illuminazione.Molti sono i tratti di strada del capoluogo flegreo dove da giorni, dalla sera fino all'alba, manca l'illuminazione stradale. E non si cerchi di giustificare tale provvedimento dicendo che trattasi di arterie secondarie. Stiamo parlando di strade importanti quali Via Solfatara, Via Terracciano, Via Carmine e di tutte quelle che le intersecano.Nell'attimo in cui si decide di adottare una politica di austerità per ridurre le spese comunali, un provvedimento del genere - seppure non comprensibile visto che i cittadini pagano regolarmente le tasse al Comune il quale con quei soldi dovrebbe garantire loro i servizi, tra cui appunto l'illuminazione stradale – ci può anche stare a patto che si studino alternative per far fronte ai disagi cui la cittadinanza andrà incontro incrementando le ronde di pubblica sicurezza; migliorando la qualità dei marciapiedi e del manto stradale per assicurarne l'incolumità.Se invece la mancanza di luce notturna fosse conseguenza di una serie di lavori in corso per migliorare la qualità dei servizi da offire all'utenza, sarebbe comunque il caso che, nell'attesa l'illuminazione venga ripristinata, si adottassero delle soluzioni atte ad alleviare le difficoltà e le ansie dei cittadini costretti a vagare nel buio.Chi in questi giorni ha la sventura di avanzare nelle tenebre puteolane, sia andando a piedi che stando in auto o in sella a una moto, sa i rischi che si corrono attraversandole e la tensione che coglie mentre ci si approssima alla meta con gli occhi sbarrati; augurandosi di non fare sgraditi incontri, di non sbattere con la ruota in qualche fosso o tombino scoperto, rischiando di rompere il veicolo e di rimetterci addirittura la vita!