LA VOCE DI KAYFA

IL SUICIDIO DELLA POLITICA


 Non occorre possedere una fantasia particolarmente fervida per immaginarsi quali possano essere gli attuali stati d'animo dei vari partiti italiani dopo la diffusione del sondaggio effettuato dalla SWG secondo cui il M5S supererebbe il 20% di preferenze, attestandosi come secondo partito italiano dietro al PD al di sopra del 25%. Naufraga mestamente il PDL che supera di il 14%.È vero che, fino alle elezioni di aprile, i partiti hanno tutto il tempo di adoperarsi per influire positivamente sulle scelte degli elettori, ribaltando le attuali stime.Ma è altresì vero che le lotte intestine nel PD, causate dalla candidatura di Renzi alle primarie che come primo risultato ha prodotto la decisione di Veltroni e D'Alema di non ricandidarsi – anche se quest'ultimo a condizione che a vincere le primarie sia Bersani, diversamente darà battaglia a Renzi – e quelle nel PDL figlie dei vari scandali che vedono coinvolti in più regioni rappresentanti degli enti locali del partito berlusconiano e delle dichiarazione della Santanché secondo cui si dovrebbe azzerare il partito mandando tutti a casa compresi i vertici, lasciano supporre che difficilmente i partiti, in particolar modo il PDL, riusciranno a riconquistare la fiducia degli elettori.La crescente preferenza nei confronti di Grillo e del suo movimento è sintomo che la gente si è stancata di una politica sempre più becera, arruffona, supponente, ladra; che dopo aver prodotto irrimediabilmente danni al paese e ai cittadini, impudicamente si presenta in pubblico, pretendendo di suggerire ricette per risolvere i danni da lei stessa prodotti convinta che la gente le creda!