LA VOCE DI KAYFA

OBAMA RIELETTO PRESIDENTE: BEATI AMERICANI, POVERI ITALIANI


 Mentre l'America celebra in pompa magna la rielezione di Barack Obama, in Italia, a circa sei mesi dalle elezioni politiche, i partiti si stanno scannando sul varo della nuova legge elettorale per sostituire il tanto inviso porcellum, votato a suo tempo dalla stragrande maggioranza di quegli stessi politici che oggi ne invocano l'abolizione, perché, all'improvviso (?), hanno scoperto che l'attuale sistema eletorale, - il porcellum appunto - defrauda i cittadini del loro diritto costituzionale di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento; limitandone la scelta al simbolo; delegando alle segreterie dei partiti decidere chi dovrà sedere alla Camera e al Senato. Sarà pur vero che il sistema elettorale americano è complesso al punto che, pur prendendo più voti popolari rispetto all'avversario, si possono perdere le elezioni se non si ha il sostegno dei cosiddetti grandi elettori, ma non mi risulta che mai nessuno abbia criticato il sistema elettorale minacciando di stravolgerlo solo perché non soddisfaceva le personali esigenze.Per quanto l'America sia una nazione ricca di contraddizioni - ma quale ne è priva? - essa attribuisce un rispetto insindacabile alla Costituzione e a tutto il sistema che le ruota attorno. Nessun politico si sognerebbe di attaccarla, come invece qualcuno fece a suo tempo con quella italiana perché, a suo dire, limitava il potere d'azione del Capo del Governo non consentendogli di realizzare quanto avrebbe voluto, dimostrando di non conoscere la storia del proprio paese: la Costituzione italiana, varata all'indomani dell'avvento della Repubblica, è articolata in modo tale da evitare al paese nuove derive dittatoriali dopo il disastro del ventennio fascista. Ogni qualvolta in Italia si approssimano le elezioni, sentiamo i politici discutere di modificare la legge elettorale sul modello tedesco, spagnolo o di qualche altra nazione.Mai che qualcuno proponga un modello esclusivamente italiano.Se questi signori non sono in grado nemmeno di varare una legge elettorale seria con che coraggio pretendono di governare il paese?L'avvento alla guida del governo di Monti e la sua possibile rinomina a Premier, data da molti osservatori per scontata, nella prossima legislatura è l'ulteriore conferma della mediocrità della classe politica italiana la quale ama molto apparire nei talk show televisivi filosofeggiando alla grande su tutto e su tutti. Ma quando poi si tratta di passare all'atto pratico, quasi sempre si dimostra incapace del ruolo che le compete portando il paese sull'orlo della bancarotta.Questo discorso non esclude nessuno degli schieramenti: Viva Obama!