Impettiti come belle statuine dietro le rispettive postazioni, più che degli aspiranti premier, sembravano concorrenti di un telequiz.Questa è l'impressione che mi hanno fatto Bersani, Puppato, Renzi, Tabacci e Vendola nel faccia a faccia trasmesso ieri sera su Sky, Cielo e in streaming su internet.I cinque candidati premier del centrosinistra, con esasperante attenzione, nemmeno si trovassero in una cristalleria e dunque costretti a muoversi con cautela per non rompere nulla, hanno risposto alle domande del conduttore replicando tra loro senza colpo ferire.Né un'alzata di voce in stile centrodestra, né una parolaccia alla Sgarbi per intenderci.Ognuno prima di rispondere o replicare non lesinava manifestazioni di stima e di affetto all'avversario; estendendole, prima di criticarlo, finanche a Casini, il cui fantasma si agirava nella sala, con il quale Bersani non esclude l'alleanza mentre Renzi gli chiude praticamente le porte in faccia.Alimentando nello spettatore il dubbio che, più che a un dibattito televisivo, stesse assistendo a una puntata da libro Cuore.E non c'è da stupirsi.Se i cinque, anziché scambiarsi sorrisini, battutine, pacche sulle spalle e melense manifestazioni di reciproco rispetto, se ne fossero dette e “date” di santa ragione, come avevano fatto nei mesi precedenti - in particolare Bersani e Renzi -, avrebbero fatto il gioco del centrodestra che si sarebbe servito delle loro pubbliche schermaglie per evidenziare quanto il centrosinistra fosse spaccato e allo sbaraglio, quindi incapace di governare.I panni sporchi si lavano in famiglia, Berlusconi docet.Quelli “stesi” ieri sera in televisione dai fantastici cinque del centrosinistra profumavano esageratamente di candeggina alle rose!