LA VOCE DI KAYFA

L'INGENUITà DEGLI ITALIANI FA TREMARE I MERCATI E L'EUROPA


Cosa accadrà al paese ora che Monti si è dimesso da capo del governo in reazione all'ufficiosa sfiducia del PDL, non è difficile prevederlo. Essendo Monti succeduto giusto un anno fa a Berlusconi per volere dell'Europa e dei mercati che non nutrivano alcuna credibilità nel cavaliere e nel suo esecutivo per via di politiche economiche disastrose che stavano mandando in default l'Italia col rischio di far fallire tutta l'eurozona, è presumibile - come purtroppo testimoniano questa mattina i numeri alla riapertura dei mercati - che lo spread si involi pericolosamente verso cifre critiche e la borsa crolli; segno che solo il pensiero di un possibile ritorno al governo di Berlusconi e della sua truppa terrorizza sia i mercati che l'Europa per i quali ormai il cavaliere sta diventando un vero e proprio incubo difficile da esorcizzare. Eppure, questo terrore, è un'implicita sfiducia nel popolo italiano in quanto, per ritornare Berlusconi al governo, occorre che la maggioranza degli italiani alle elezioni lo voti. Le paure suscitate da un'improbabile, ma non impossibile, ritorno dell'uomo di Arcore al governo sono dunque frutto della bassa considerazione che all'estero hanno del popolo italiano. In qualunque altro paese democratico è impensabile che un uomo imputato in più processi, tra cui uno con l'infamante accusa per prostituzione minorile, possa candidarsi alla guida del proprio paese e vincere. In Italia non solo ciò è possibile per mancanza di una legge che tuteli le istituzioni dall'insediamento al loro interno di persone non adatte per via della fedina penale macchiata e di conflitti di interessi, ma per l'atavica tendenza degli italiani a dimenticare facilmente il passato, a nutrire particolare simpatia verso chi racconti barzellette, a credere in chiunque gli prometta l'impossibile attraverso l'ipnotico schermo televisivo. L'Europa e i mercati non temono Berlusconi bensì  l'ingenuità degli italiani!