LA VOCE DI KAYFA

LA CHIESA BOCCIA BERLUSCONI MA IL PDL TEME LA LITTIZZETTO


 I segnali che le prossime elezioni per Silvio Berlusconi e il PDL rischiano di tramutarsi in una Waterloo politica senza appello giungono forti dal mondo della chiesa. Precisamente dal sito di Famiglia Cristiana e, come riferisce Affari Italiani.it , direttamente dal Vaticano. Mentre il settimanale cattolico cerca di “spiegare” garbatamente al cavaliere i motivi per cui la stampa estera ironizza o si preoccupa della sua ridiscesa in campo - motivando ciò col fatto, che a parte lui, tutti gli altri leader europei responsabili della crisi economica sono spariti dalla scena politica -, dalle mura vaticane “trasudano” senza metafora i malumori dei vertici ecclesiastici per la sua rinnovata candidatura in virtù degli scandali sessuali che lo hanno visto protagonista. Viceversa, particolarmente gradito alla Santa Sede sarebbe un Monti bis in quanto al professore va il merito di aver ridato credibilità all'immagine dell'Italia all'estero. Questo aperto schierarsi del Vaticano e dell'intero mondo cattolico a favore del capo del governo potrebbe essere interpretato da molti spiriti laici come una sorta di opportunistico riconoscimento dal parte della Santa Sede per avere il governo tecnico esentato la Chiesa dal pagare l'IMU sugli immobili e per gli aiuti economici devoluti alle scuole private di estrazione cattolica mentre la spending reviu messa a punto per ridurre le spese dello stato non risparmiava tagli alla scuola pubblica. Indipendentemente dalle ipotetiche e strumentali interpretazioni ideologiche - tenendo conto che ogni volta che è stato al governo anche Berlusconi non si è mai risparmiato di favorire la Chiesa per garantirsi l'appoggio elettorale dei cattolici -, è evidente che l'apertura a Monti da parte del mondo ecclesiastico non è un semplice gesto di riconoscenza bensì una netta presa di posizione che boccia senza appello Berlusconi e il suo partito relegandoli fin da ora all'opposizione. Una vera e propria ingerenza della Chiesa nelle questioni di Stato. Chissà se Berlusconi e i suoi fidi avranno il coraggio di alzare la voce e denunciare tutto ciò - come hanno fatto per la battuta della Littizzetto domenica scorsa a Che Tempo Che Fa che ha costretto la RAI a posticipare il festival di Sanremo dove la Litizzetto sarà ospite fissa per evitare che con la sua satira influenzi il voto - oppure taceranno mestamente confidando nel perdono divino!?