LA VOCE DI KAYFA

LA CONFUSIONE DI BERLUSCONI LANCIA LO SPRINT A BERSANI


 Nel quasi ventennio berlusconiano, s'è sempre vociferato che il miglior alleato politico di Berlusconi fosse la sinistra che con i suoi eterni litigi intestini - anche quando per due volte l'ha sconfitto alle elezioni con Prodi - ha fatto il gioco dell'uomo di Arcore, offrendogli garbatamente il fianco affinché nelle sue logorroiche apparizioni pubbliche rispolverasse dal passato, sepolto sotto le centinaia di tonnellate di cemento venute giù con la caduta del muro di Berlino, lo spettro del comunismo che in Italia non è mai davvero esistito nemmeno all'epoca del PCI di berlingueriana memoria. Per uno strano scherzo del destino oggi la situazione sembra essersi invertita. In apparente stato di confusione mentale che lo induce a dire prima una cosa per poi rinnegarla un istante dopo proponendo esattamente l'opposto – come è avvenuto ieri durante la presentazione del ventiquattresimo libro di Bruno Vespa, lasciando di stucco perfino molti rappresentati del centrodestra presenti in sala – Berlusconi sta spalancando a Bersani una prateria in cui lanciarsi liberamente al galoppo verso la vittoria elettorale. Mai come ora, proprio grazie a Berlusconi, per il centrosinistra si profilano insperati scenari di vittoria. E, per quanti sforzi faranno Bersani e i suoi alleati per dilapidare quest'inatteso regalo di natale, questa volta sarà difficile per loro non vincere le elezioni con un ampio margine di vantaggio in maniera da governare per l'intera legislatura, tanto più che all'orizzonte non si profilano né l'ombra di Mastella né quella di Bertinotti. Si intravedono solo quelle di Berlusconi e Grillo ma non fanno paura, anzi...