LA VOCE DI KAYFA

MONTE DEI PASCHI, L'ENNESIMA FARSA ITALIANA


 È comprensibile che il Ministro delle Finanze Grilli tenda a minimizzare lo scandalo MPS, sostenendo che il sistema bancario italiano è solido e che la banca senese, terzo gruppo creditizio italiano, non è affatto in crisi. Se dicesse il contrario sai quanti correntisti, oltre a quelli che lo hanno già fatto o lo stanno facendo, estinguerebbero il proprio conto dal Monte, lasciando la banca più antica del mondo con le casse all'asciutto per timore di veder dissolti i propri risparmi? Le parole del Ministro, in totale contrasto con quelle dei pm che indagano sulla vicenda per i quali invece “la situazione è incandescente”, hanno l'amaro sapore di una presa in giro verso il cittadino comune che ha depositati i propri risparmi sul MPS e su qualsiasi altra banca. Per quanto ignorante possa essere in materia finanziaria, l'uomo della strada, per esperienza, sa bene che i prestiti vengono erogati a chi ha difficoltà economiche. Poiché per risanare le casse del MPS lo Stato ha versato 4 miliardi di euro tra Tremonti bond e Monti bond con un tasso di interessi crescente nel tempo dal 9 al 15%, crede davvero il Ministro che le sue affermazioni, seppur veritiere, tranquillizzino i correntisti? Cosa deve pensare l'uomo della strada di uno Stato pronto a intervenire con palate di soldi per turare le falle in un sistema create da amministratori incapaci e disonesti mentre ai cittadini, cui dovrebbe garantire benessere e sicurezza, sa solo promettere un futuro migliore chiedendo al presente sacrifici che non finiscono mai sotto forma di tasse e tagli alla spesa pubblica perché a sua volta rischia la bancarotta? Con tutto il rispetto per Grilli, come può il cittadino dar credito alle parole di chi rappresenta la classe dirigente di un Sistema  a sua volta in crisi per colpa dell'incapacità e della disonestà dei suoi stessi amministratori, come dimostra lo scarica barile in corso tra banca d'Italia, governo e politica su chi avesse la responsabilità di vigilare sui conti della banca? Nel dubbio, meglio mettere i soldi sotto il materasso. Ovviamente chi ce li ha!