LA VOCE DI KAYFA

SFOLLATI DEL CROLLO ALLA RIVIERA, CORNUTI E MAZZIATI


 Oggi pomeriggio sono stato giù alla Riviera di Chiaia per vedere da vicino il palazzo crollato in aprte a causa dei lavori della linea 6 della metropolitana. Mentre ero lì che guardavo esterrefatto quel gigante di pietra ferito nell’anima, non ho potuto evitare di cogliere gli umori della gente, in particolare degli sfollati. Gli stati d’animo sono svariati: c’è chi ha piena fiducia nel Sindaco De Magistris, “pecché è ‘na perzona seria, no nu fetent comm’ tant’!”; chi, pur fidandosi di lui, ha paura che, essendo gli interessi in gioco alti, il Sindaco possa cedere a pressioni esterne, anteponendo agli interessi degli sfollati quelli di altri; chi teme che in vista della Coppa America a metà aprile, qualcuno possa avere il barbaro cinismo di fare belle promesse ai senza tetto allo scopo di tenerli calmi, disattendendole con rammarico una volta svoltesi le regate, magari facendosi perdonare offrendo loro un cospicuo obolo; chi si sente offeso perché si sta facendo tanto rumore per l’incendio che ha distrutto Città della Scienza e le tante manifestazioni di solidarietà affinché la si ricostruisca in tempi brevi, mentre un velo di indifferenza pare sia calato sul crollo della Riviera e sul dramma di chi è rimasto senza casa; chi racconta di essersi recato in banca chiedendo di pagare le rate del mutuo con la polizza assicurativa connessa al momento della stipula del contratto, essendo ora l’immobile un bene non disponibile, sentendosi rispondere che deve portare tutta la documentazione, (ma poiché i documenti stanno in casa e i vigili non li fanno entrare, non posso fare nulla se non sentirsi “cornuti e mazziati!”); chi si domanda che fine abbiano fatto le migliaia di firme raccolte in passato tra gli abitanti della zona contrari ai lavori della metro. Al momento la situazione alla Riviera è intricatissima, speriamo che dall’uovo di Pasqua esca una bella sorpresa per chi è rimasto senza casa!