LA VOCE DI KAYFA

PROCESSO RUBY: LA BANALIZZAZIONE DELLA (PRESUNTA) VERITà


 La sensazione che si ha ascoltando i rappresentanti del PDL e suoi illustri sostenitori commentare la requisitoria di Ilda Bocassini al processo Ruby - il pm ha chiesto sei anni di carcere più l'interdizione perpetua dai pubblici uffici di Silvio Berlusconi imputato di prostituzione minorile e concussione – è quella che nel partito si sia deciso di attuare una strategia tendente a banalizzare il presunto crimine di cui è accusato il suo leader riducendolo a peccatuccio. Accusando di essere talebano, ossia bigotto, chiunque criticasse il tenore di vita privata del cavaliere, Bocassini inclusa. Come se fosse normale che il leader di un grande partito, il quale più volte ha ricoperto l'incarico di Presidente del Consiglio el suo paese, organizzasse festini nelle proprie residenze lasciando che vi partecipino presunte sconosciute, per di più minorenni, correndo il rischio di trovarsi in situazioni imbarazzanti tipo la vicenda D'Addario, una escort di alto bordo che svelò di essere stata ospite del cavaliere a Palazzo Grazioli e averci fatto l'amore all'epoca in cui era Premier, avallando la sua tesi con delle registrazioni audio delle intime conversazioni con Berlusconi. Inducendo l'avvocato Ghedini, storico difensore del leader del centrodestra, a elevare il ruolo di mero puttaniere a quello molto più distinto di “utilizzatore finale” in quanto, suo dire, il cavaliere non sapeva che la D'Addario fosse una prostituta! La banalizzazione dei peccatucci privati di Berlusconi cozza contro un muro se prendiamo come riferimento la dichiarazione della ex moglie di Berlusconi Veronica Lario che, all'epoca in cui scoppiò lo scandalo Noemi Letizia - una ragazzina napoletana alla cui festa dei diciotto anni partecipò anche Berlusconi senza mai spiegare come la conoscesse – a un'amica confidò “non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni”. Dicendosi delusa degli amici del marito: “Ho cercato di aiutare mio marito, ho implorato coloro che gli stanno accanto di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. È stato tutto inutile. Credevo avessero capito, mi sono sbagliata. Adesso dico basta". Possibile che nonostante ciò, si cerchi con ogni mezzo di gettare acqua sul fuoco; di invertire i ruoli, facendo passare i giudici per criminali in quanto vorrebbero sovvertire la volontà popolare espressa da dieci milioni di elettori ceh hanno votato PDL, dunque Berlusconi, quando il reato di prostituzione minorile è regolarmente contemplato dal codice penale e la funzione dei giudici è quella di far rispettare la legge punendo chi la infrange? Dimenticando che almeno il doppio degli elettori hanno votato PD e M5S - dunque contro Berlusconi. Ma poi ci ha pensato il PD a sovvertire l'esito elettorale alleandosi con il PDL, mandando a puttane i voti dei propri elettori che non vedevano l'ora di “smacchiare il giaguaro”.