LA VOCE DI KAYFA

IL PAESE È ALLO SFASCIO MA IL PD PENSA A GRILLO


 È probabile che alla fine la proposta di legge presentata al Senato il 22 marzo dai senatori PD Anna Finocchiaro e Luigi Zanda, quest'ultimo favorevole all'ineleggibilità di Berlusconi, che impedirebbe a qualsiasi movimento  senza personalità giuridica né statuto registrato sulla Gazzetta Ufficiale di partecipare alle elezioni, si arenerà per evitare ulteriori polemiche in un momento così difficile per il paese. Di certo la proposta dei due autorevoli esponenti di quello si pensava fosse il partito leader della sinistra italiana è chiaramente un'operazione mirata a colpire al cuore il M5S che, non avendo né uno statuto né essendo registrato alla Gazzetta Ufficiale, a quel punto per partecipare alle prossime tornate elettorali sarebbe costretto a snaturarsi divenendo un partito a tutti gli effetti. Dal suo blog Grillo ha già fatto sapere che se la proposta venisse approvata il M5S diserterà le elezioni. Nell'attesa di vedere cosa accadrà, stupisce che, anziché preoccuparsi di trovare una soluzione ai tanti problemi sociali dell'Italia, la Finocchiaro e Zanda si siano seriamente impegnati a studiare un escamotage per mettere all'angolo Grillo affinché o si adegui al “sistema” o ne esca per sempre. In tal senso sorge forte il dubbio che i dirigenti del PD non vedono l'ora di riprendere senza intoppi una commedia iniziata circa vent'anni fa e improvvisamente interrotta dall'inattesa comparsa nel panorama politico italiano dei grillini: scagliarsi pubblicamente contro Berlusconi, additandolo agli occhi dell'opinione pubblica come la causa di tutti i mali italiani; tenedolo amorosamente per mano sottobanco, spartendosi con lui il paese alla faccia del proprio elettorato!