LA VOCE DI KAYFA

NELLA VITA TUTTO è RELATIVO, PERFINO GRILLO


 Essendo nella vita tutto relativo, tutto si presta all'interpretazione degli uomini. Anche gli esiti elettorali. Non dobbiamo dunque stupirci se il risultato delle amministrative appena svoltesi stia suscitando un vespaio di controverse considerazioni e polemiche. Alla luce delle passate politiche è evidente che il M5S esce sonoramente ridimensionato dalle urne, lo ha ammesso perfino Grillo. Ma se analizzassimo, come sarebbe giusto facessimo, l'attuale voto paragonandolo con quello delle amministrative del 2008, è evidente che il M5S, pur non avendo piazzato nessun candidato al ballottaggio, conquistando complessivamente 3/400 seggi nei comuni in cui si è presentato sicuramente può dirsi soddisfatto. Viceversa, sempre paragonando i dati con quelli del 2008 PD ePDL, già in vistoso calo alle ultime politiche, fanno registraro un ulteriore dimezzamento di consensi. Cresce solo il numero degli astenuti a significare che la gente si è rotta perfino di Grillo, malgrado solo da tre mesi il M5S è in Parlamento. Perché dai grillini si aspettava della azioni incisive anziché “futili” discussioni sulle diarie e sulla riduzione degli stipendi dei parlamentari? Probabile sia così. Ma potrebbe anche darsi che molti cittadini hanno disertato le urne semplicemente perché in loro è maturata la convinzione che, alla fine, come dimostra l'alleanza di governo PD/PDL e il mancato sostegno del M5S a un governo Bersani e poi alla candidatura di Prodi al Quirinale, (entrambe situazioni che di fatto avrebbero potuto segnare la vittoria del PD e la sonora sconfitta di Berlusconi), ai partiti, M5S incluso, del parere degli elettori nulla importa. Grillo è avvisato!