LA VOCE DI KAYFA

RICATTO ISTITUZIONALE?


 Non c'è da stupirsi né da scandalizzarsi per le veementi reazioni verbali di diversi esponenti del PDL all'idea di una condanna definitiva per Silvio Berlusconi imputato nel processo Mediaset per evasione fiscale e condannato in appello a 4 anni di carcere e 5 di interdizione dai pubblici uffici; in attesa della sentenza in primo grado nel processo Ruby dove l'ex Premier è imputato per prostituzione minorile e concussione, per il quale il pm ha chiesto 6 anni di prigione e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici; il caso intercettazioni Unipol in cui il cavaliere è stato condannato in primo grado a 1 anno di galera per rivelazione di segreto d'ufficio. Essendo il PDL un partito ad personam, ossia strutturato unicamente sulla forza carismatica di Silvio Berlusconi anziché organizzato in una struttura articolata dove le decisioni vengono discusse collegialmente e non sottomesse alla volontà del singolo individuo, è evidente che l'eventuale scomparsa dalla scena politica per motivi giudiziari del cavaliere determinerebbe lo sfascio del partito e, soprattutto, la fine di tante carriere politiche. È fuori discussione che se il proprio leader fosse condannato, quasi sicuramente il PDL leverebbe la fiducia al governo di Enrico Letta, facendo ripiombare nuovamente il paese nel baratro (per la verità nel baratro ci siamo da una vita, la conferma sono le tante aziende che continuano a chiudere con conseguente aumento della disoccupazione, ma nessuno sembra preoccuparsene davvero), anticipando le elezioni in quanto i sondaggi danno il PDL vincitore assoluto se si votasse ora. Se ciò accadesse, che credibilità avrebbe a livello internazionale un governo presieduto da un Premier su cui pende una simile spada di Damocle o da un esponente di un partito il cui leader per la giustizia sarebbe un criminale? Per quanto poi riguarda il PD, Letta, Epifani e c. sarebbero così gentili da spiegarci come fanno a essere alleati con chi si sarebbe servito illegalmente di un'intercettazione per svergognarli allo scopo di ricavarne vantaggi politici? Quelli del PD sono garantisti al punto che fino alla sentenza definitiva non li sfiora minimamente il dubbio di essere uno strumento nelle mani di Berlusconi? Lo sanno questi signori che la sensazione di molti italiani è quella di un PD ricattato dal cavaliere? Per cosa?