LA VOCE DI KAYFA

CICCHITTO CRITICA IL PAPA, AMNESIA SUI RUOLI?


 Che l'omelia di Papa Francesco sull'isola di Lampedusa - un'esplicita condanna all'indifferenza dei governi sul dramma immigrazione, Chiesa inclusa - fosse di quelle che avrebbero suscitato l'indignazione di più di un politico lo si era capito ascoltando le accorate parole di Papa Bergoglio dall'ultimo avamposto italiano nel mediterraneo. Tuttavia in pochi avrebbero immaginato che a criticare il Papa sarebbe stato un esponente di spicco del PDL, un partito che, a detta del suo leader fondatore Silvio Berlusconi, si basa sugli stessi principi che animarono la DC di don Sturzo e De Gasperi. Pur riconoscendo l'alto valore morale delle parole di Bergoglio, l'onorevole Fabrizio Cicchitto non s'è guardato dal sottolineare che "un conto e' la predicazione religiosa, altro conto pero' e' la gestione da parte dello Stato di un fenomeno cosi' difficile, complesso e anche insidioso, per di piu' segnato dall'intervento di gruppi criminali, qual e' l'immigrazione irregolare che proprio a Lampedusa ha, per cio' che riguarda l'Italia, uno snodo fondamentale". Parole sicuramente condivisibili quelle dell'esponente del PDL, che però evidenziano una presa di posizione senza distinzione di ruoli. Da Capo della Chiesa Bergoglio ha detto e fatto ciò che tutti immaginavano dicesse e facesse. Senza condirlo con quel pizzico di retorica e di diplomazia cui eravamo abituati fino a Papa Ratzinger, in assoluta coerenza con il suo stile che ama dire le cose come stanno con la massima franchezza a costo di mettersi contro gli stessi vertici ecclesiastici. Sarebbe interessante sapere cosa si aspettava dicesse Bergoglio l'onorevole Cicchitto. Il Papa Francesco ha agito e parlato da Papa così come i giudici agiscono e parlano da giudici, ognuno in rapporto al ruolo che ricopre. Se qualcuno pretendesse che agissero e parlassero in conformità alle proprie personali esigenze e a quelle del proprio partito è un problema solo suo. Se invece lo facesse perché affetto da amnesia dei ruoli, sarebbe il caso che qualcuno gli rinfrescasse la memoria ricordandogli le distinzioni che incorrono tra il ruolo di Papa,  di giudice e di politico. E come ci si comporta di conseguenza!