LA VOCE DI KAYFA

E SE CI STESSERO PRENDENDO PER IL CULO?


 Ma tu guarda che combinazione, la settimana scorsa tutti i deputati del PDL, salvo qualche rara eccezione, firmano la lettera di dimissioni prestampata, congelando il proprio licenziamento dal Parlamento in attesa di sapere cosa deciderà il 4 ottobre la giunta del Senato che deve valutare sulla decadenza di Berlusconi. Domenica pomeriggio, dopo che Alfano aveva dichiarato che i Ministri non si sarebbero dimessi, Berlusconi ne annuncia le dimissioni aprendo di fatto la crisi. Quella stessa sera in televisone da Fabio a Fazio un Letta rammaricato per l'improvvisa, drammatica svolta che hanno presi gli eventi, si addolora perché ciò si ripercuote negativamente sulle spalle degli italiani in quanto comporta automaticamente l'aumento dell'Iva a partire dal 1 ottobre. Dopo che Berlusconi aveva giustificato la sua decisione di aprire la crisi perché il PDL non poteva appoggiare un governo che aumentava le tasse, al punto che all'interno del partito molti, compresi Alfano e Cicchitto, erano i dissidenti pronti a sostenere il governo, tanto che ieri sera a Ballarò Sallusti ha dato pubblicamente del vigliacco a Cicchitto, a distanza di poche ore, oggi 2 ottobre Letta ottiene l'inattesa fiducia del PDL come ha confermato in aula lo stesso Berlusconi dopo aver annunciato ieri sera la sfiducia in una nota ansa. Il governo delle larghe intese, per ora è salvo, ma l'Iva è aumentata e dunque s'è ulteriormente aggravata la situazione economica degli italiani. Non sarebbe stato più onesto congelare l'aumento del balzello fino al voto di fiducia? Nel qual caso la fiducia votata a sorpresa da Berlusconi ne avrebbe di fatto scongiurato l'aumento. Pensa che ti ripensa, il cittadino che cerca di riflettere su quanto sta avvenendo non può fare a meno di domandarsi: “non è che tutto sto casino è stato studiato a tavolino per avere un pretesto per scongiurare il blocco dell'aumento dell'Iva che, se fosse avvenuto, avrebbe imposto al governo di trovare nuove entrate per sanare l'ammanco che ne derivava?... Non è che ancora una volta i nostri amati politici ci hanno presi sobriamente per il culo, dando vita a una sceneggiata degna di Mario Merola, scannandosi pubblicamente per poi compiacersi l'un con l'altro dietro le quinte per l'ottima recita messa in atto alle nostre spalle?”