LA VOCE DI KAYFA

NAPOLITANO SI PREOCCUPASSE DELLE PANZANE DELLA POLITICA


 Non fosse altro che per senso di equità, gradiremmo che il Quirinale, così come ha attaccato IL FATTO QUOTIDIANO definendo panzane la notizia divulgata dal quotidiano di Padellaro/Travaglio chel'appoggio di Berlusconi per la nascita del governo Letta era vincolato dalla promessa del Capo dello di Stato di un intervento di grazia in suo favore per evitarne l'estromissione dalla politica, altrettanto il Presidente della Repubblica intervenisse fermamente ogniqualvolta un politico o un partito diffondono panzane spacciandole per vere. In tal senso di esempi ce ne sarebbero a iosa, citiamo solo i più eclatanti: il voto unanime del centrodestra alla Camera che l'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi credeva davvero che una sbandata marocchina di nome Ruby, per giunta minorenne, assidua frequentatrice delle sue feste eleganti, fosse la nipote di Mubarak; la mastodontica panzana proferita alcune settimane fa del Premier Letta a Che tempo Che Fa secondo cui l'attuale legge elettorale, il porcellum, non la si cambia perché Grillo non vuole modificarla, “dimenticando” che la mozione presentata a fine maggio dal deputato del PD Giacchetti per ripristinare subito il mattarellum, approvata dal M5S e da SEL, fu bocciata dal PD per suo volere; i tanto decanti rigore e equità del Premier Monti, subentrato a Berlusconi per volere di Napolitano, che alla fine si sono rivelati un'assoluta panzana visto che di rigore se ne è applicato tanto ma solo nei confronti di lavoratori, pensionati, esodati, precari. Mentre di equità la benché minima traccia visto che i ceti abbienti non sono stati minimamente intaccati dalle riforme del governo del professore. Da anni siamo costretti a sorbirci le panzane dei politici, soprattutto in campagna elettorale, senza che nessuno si scandalizzi invitandoli a essere seri. Possibile che Napolitano si preoccupi tanto di quelle presunte de Il Fatto, il quale è in totale sintonia con i dubbi di tanti italiani che in questi ultimi giorni, ascoltando diversi rappresentanti del PDL definire traditore il Capo dello Stato, non possono fare meno di chiedersi “perché?”, giungendo alle stesse conclusioni ipotizzate dal quotidiano!