LA VOCE DI KAYFA

I CALCIATORI SONO ATLETI NON EROI!


 Solo ora mi accorgo che da più di una settimana non scrivo un nuovo post, malgrado siano tanti gli eventi, non solo politici, susseguitesi in questi giorni che avrebbero meritato più di un approfondimento. Uno per tutti è sicuramente il caso della partita di calcio Salernitana – Nocerina, sospesa dall'arbitro dopo 20 minuti di gioco per inferiorità numerica dei calciatori ospiti a seguito di una sequela di finti infortuni inscenati dagli stessi per evitare di essere oggetto della furia degli ultras che li avevano minacciati di violenza se fossero scesi in campo. Motivo della rabbia dei tifosi la disposizione del questore di interdire l'accesso allo stadio di Salerno agli ultras della Nocerina per evitare scontri con la tifoseria opposta. Per quanto grave sia l'episodio, personalmente non me la sento di biasimare i calciatori nocerini che, intimoriti dalle minacce, hanno sottostato alla volontà degli ultras attuando una vera e propria sceneggiata pur di non giocare. A mio avviso il loro atteggiamento non è affatto vile ma semplice reazione di un gruppo di uomini che, presumibilmente avvicinati o contattati da chi di dovere, avvertiti che se avessero permesso il regolare svolgersi della partita sarebbero stati vittime, unitamente ai loro cari, di violente ritorsioni hanno ritenuto più saggio fingersi infortunati e lasciare il campo in barella anziché fare gli eroi e giocare con una spada di Damocle pendente sul capo. È giusto che la giustizia indaghi per far piena luce sull'increscioso episodio, a patto che ai calciatori venga risparmiata la vergogna di una punizione sportiva. Loro sono degli atleti le cui gesta si consumano in un campo di gioco. Quelle degli eroi si consumano invece in guerra su un campo di battaglia. Se chi gioca a calcio, o a qualunque altro sport, da atleta deve risolversi in eroe significa che lo sport non unisce ma divide i popoli. In quest'ultimo caso sarebbe meglio chiudere gli stadi, gli impianti sportivi in generale, e finirla con la falsa retorica che identica lo sport con la pace!