LA VOCE DI KAYFA

ADDIO PORCELLUM, L'ITALIA È UNA REPUBBLICA INCOSTITUZIONALE


 Siamo sinceri, in nessun altro paese al mondo sarebbero trascorsi otto anni per accorgersi dell'incostituzionalità del proprio sistema elettorale. Anzi, diciamocelo con sincerità, in nessun altro paese al mondo si sarebbe mai varata una legge elettorale che, dal primo istante dalla sua approvazione, avrebbe alimentato più di un dubbio di incostituzionalità, a partire da chi l'aveva ideata al punto da indurlo a definirla emblematicamente “una porcata”, da cui l'elegante nome in latino della stessa legge di porcellum! Ma ancor di più, in nessun altro paese al mondo due governi consecutivi si sarebbero fatti enfaticamente carico dell'onere di cambiarla per poi preoccuparsi di tutto tranne di ciò, come è con il governo Monti e con l'attuale governo Letta, con buona pace dei continui moniti di Napolitano, sponsor unico di entrambi i governi, dispersi nel vento dell'indifferenza parlamentare. In otto lunghi anni tutti i partiti hanno manifestato profonda riottosità verso il porcellum, perfino gli stessi che lo avevano approvato, dicendosi pronti a modificarlo. Per poi voltarsi dall'altra parte, facendo finta di nulla, quando se ne presentava l'opportunità concreta, come è avvenuto a fine maggio di quest'anno quando il deputato Giachetti del PD presentò una mozione per abolire il porcellum e ripristinare il mattarelum; mozione appoggiata dal M5S e da Sel, bocciata dal PD su pressioni dello stesso Premier Letta. La bocciatura da parte della Corte Costituzionale non silura solo il porcellum bensì tutto ciò che ne è derivato da quando nel 2006 si è votato con questo sistema: le leggi varate dai governi Prodi, Berlusconi, Monti, Letta – inclusa la legge Fornero sulle pensioni –, i vari trattati, concordati e contratti internazionali stipulati dai nostri governanti dal 2006 ad oggi perché varate e approvati da Governi e Parlamenti incostituzionali in quanto eletti con una legge elettorale incostituzionale; le relative commissioni parlamentari e i vari organi di giustizia nominati da questi governi; la rielezione di Napolitano a Presidente della Repubblica... A che titolo una tale classe di politicanti inetti pretende di governare il paese, dopo averlo sgovernato e rovinato con la propria incapacità e avidità politica; dimostrandosi non solo incapace di varare una legge elettorale in sintonia con la Costituzione, ma perfino inetta nell'intervenire per modificarla adeguatamente per evitarsi il mortificante intervento del potere giudiziario in materia, si presume, di esclusiva competenza del potere legislativo?