LA VOCE DI KAYFA

INCONTRO GRILLO-RENZI, SICURI CHE BEPPE ESCE SCONFITTO?


 Com'era prevedibile gli antagonisti politici di Grillo e i loro sostenitori gridano alla vittoria di Renzi, dopo l'incontro di ieri tra il Premier incaricato e Beppe Grillo leader del M5S. Secondo loro in quei dieci minuti di consultazioni in streaming, il leader del M5S ha commesso un enorme autogol a non lasciar parlare l'ex sindaco di Firenze, catapultandosi in una sorta di monologo in cui ha ribadito al Renzi la propria indisponibilità a votargli la fiducia in quanto non è credibile; ammettendo di non essere democratico, quando Renzi gli ha chiesto di esserlo affinché facesse parlare anche lui. Quanti in queste ore si sentono ringalluzziti dopo il faccia a faccia di ieri, convinti che in quei dieci minuti Grillo abbia pubblicamente scoperto la propria natura dispotica - “fascista” - distogliendo in tal modo molti suoi potenziali elettori dal votare per il M5S, dirottando le proprie preferenze di voto verso il PD, non tengono conto che Grillo e Casaleggio sono grandi comunicatori. Diversamente non si spiegherebbe il successo del Blog di Grillo, strumento da cui è poi nato il M5S. Certo è da illusi immaginare che dietro la forza dirompente del M5S via sia solo la potenza mediatica di Grillo e del suo blog. Ma è altresì vero che essendo Grillo e Casaleggio esperti in comunicazione, l'atteggiamento intransigente dimostrato ieri da Grillo verso Renzi è frutto di una strategia studiata attentamente a tavolino,. Quella stessa che alle ultime elezioni Grillo adottò in campagna elettorale portando il M5S a essere il primo partito italiano. Pensare che Grillo sia andato all'incontro con Renzi solo per fare il gradasso, in barba a quanti gli avevano chiesto in rete di incontrare il segretario del PD, è da ingenui se non da illusi. In quei dieci minuti Grillo ha raggiunto uno scopo ai più ignoto. Ma che chiunque possegga un minimo di esperienza in campo comunicativo avrà ben colto. Gli unanimi proclami dei giornali politicamente schierati con il centrosinistra e il centrodestra che esaltano la vittoria di Renzi nel faccia a faccia tra lui è Grillo hanno un che di forzato, di mistificatorio. È vero, in molti non hanno compreso né condiviso il modo ostico con cui Grillo si è proposto al segretario del PD. Ma Beppe sapeva bene quel che faceva e diceva, non a caso la diretta streaming l'aveva chiesta il M5S!