LA VOCE DI KAYFA

RENZI A CACCIA DEGLI EVASORI MA I GESTORI DELLE SLOT GIOISCONO


 Nell’attesa che sopraggiunga il 27 di maggio per sapere quanto effettivamente avranno in più in busta paga i redditi medio alti – quelli per intenderci che guadagnano fino a 24/26 mila euro l’anno - altro tassello importante degli impegni assunti verso gli italiani dal Premier Renzi è la lotta all'evasione fiscale. Come i suoi illustri predecessori, anche l'ex sindaco di Firenze non ha tralasciato di inserire nel “programma” di governo per il rilancio economico del paese un'assidua battaglia contro l'evasione fiscale. Peccato che come i suoi predecessori, anche lui abbia omesso di spiegare agli italiani i motivi per cui lo stato italiano abbia condonato ai gestori dello slot machine 98 miliardi di Iva evasa, riducendoli a poco meno di 700 milioni di euro, cifra irrisibile rispetto a quella dovuta a monte. Da quando questa vicenda - che è costata il posto a chi vi indagò - è venuta alla luce, tutta la politica - escluso il M5S che, da quando siede in Parlamento, ha cercato in ogni modo di osteggiare tale scelleratezza targata Letta, - ha dato l'impressione di volgere lo sguardo da tutt'altra parte come se la cosa non la riguardasse; malgrado l'enormità della cifra contestata ai gestori dello slot fosse tale da consentire allo Stato, incassandola, di rimpinguare le casse dell'erario in maniera da “spalmare” quesi soldi in varie direzioni, aumentando la qualità dei servizi ai cittadini e, magari, di incrementare il reddito anche di chi guadagna 8 mila euro l'anno e dei pensionati che percepiscono una miseria di pensione. Invece nulla, sulla vicenda il buio assoluto, un silenzio complice da parte di tutti. Addirittura, se qualcuno cerca di forzare la mano chiedendo a un politico la spiegazione sul perché di tale abbuono fiscale ai gestori delle slot, o aggira la domanda, rispondendo in maniera improria come se gli fosse stata chiesta tutt'altra cosa, o sembra cascare dalle nuvole, mettendo in dubbio che i fatti si siano svolti effettivamente come sembra (a tale proposito si guardi questo video). Ora che è il suo turno di guidare il Paese, anche Matteo Renzi dichiara solennemente di voler combattere l'evasione fiscale per riportare nelle casse dello Stato il dovuto, affinché a pagare non siano sempre i soliti noti. Bene, iniziasse il Premier dai gestori delle slot. E se proprio non può perché ormai le cose sono state decise da chi l'ha preceduto, Enrico Letta & c., spiegasse almeno agli italiani, lui che vuole abolire il segreto di Stato sulle stragi terroristiche che hanno insaguinato il nostro paese gettando un'ombra fosca su alcuni apparti dello Stato, il criterio con cui si è condonata a questi signori una cifra che, se incassata, avrebbe consentito allo Stato di risolvere parecchi problemi, suoi e degli italiani! Premesso che davvero la legge sia uguale per tutti...