LA VOCE DI KAYFA

L'INCANTO DELLE SIRENE RENZIANE PREOCCUPA NAPOLITANO E IL TESORO


 Seppure non sapremo mai se davvero giovedì scorso il Ministro delle Finanze Pier Carlo Padoan è salito al Colle convocato da Napolitano perché gli illustrasse nei dettagli che la copertura degli aumenti previsti in busta paga dal prossimo maggio fino a 80 euro c'è ed è davvero strutturale, soprattutto a partire dal 2015, il fatto stesso che la notizia dell'incontro avrebbe infastidito non poco il Premier Renzi sarebbe un segnale eloquente sui dubbi che Napolitano nutrirebbe sia sull'effettiva efficacia della manovra sia sullo stesso Premier. Se a ciò aggiungiamo che, sempre stando ai giornali di ieri, il Capo del Governo si sarebbe dovuto recare personalmente al Ministero delle Finanze per imporre la propria autorità ai tecnici del Tesoro affinché bollinassero la manovra visto che in tanti alla Ragioneria dello Stato si sarebbero mostrati scettici sulla reale copertura degli ormai famosi 80 euro, anche questo sarebbe un eloquente segnale sulla scarsa credibilità che nutrono all'interno delle istituzioni verso una manovra presentata a suo tempo dal premier come una televendita corredata da slide ma che entusiasmerebbe solo i renziani. È ovvio che la finanziaria, se suscitasse perplessità nel Presidente della Repubblica e nei tecnici della Ragioneria dello Stato, di sicuro amletici dubbi alimenta nell'animo di quei cittadini che, insensibili all'ammaliante canto delle sirene di Stato, in rapporto ai tagli ai ministeri e agli enti locali e all'aumento della tasse alle banche previsti da Renzi, si domandano se alla fine, malgrado gli 80 euro in più in busta paga, a rimetterci non saranno sempre loro. Solo uno sprovveduto può credere che gli enti locali non aumenteranno le tasse per sopperire all'ammanco di cassa conseguenza dei tagli imposti loro dal governo; che le banche non rimoduleranno, aumentandoli, i costi della spese bancarie per non perdere un centesimo di quanto gli viene tolto; che un cittadino non pagherà di tasca propria i tagli ai ministeri visto che ciò comporterà una drastica riduzione dei servizi. Possibile che in molti non riescano a vedere olre gli 80 euro che dovrebbero arricchirne la busta paga? Come stanno le cose, rischiamo che per darcene 80 in più, di euro al mese ce ne faranno sborsare poi il triplo!