LA VOCE DI KAYFA

POZZUOLI, CROCERISTI A BOCCA ASCIUTTA MALGRADO I FUOCHI


Come purtroppo era prevedibile, e avevamo ampiamente supposto, all'approdo della prima nave da crociera nel porto di Pozzuoli non è corrisposta un'adeguata organizzazione da parte dell'amministrazione del capoluogo flegreo. Se da un lato è stato ammirevole accogliere l'arrivo della Deutschland al Molo Caligoliano con un suggestivo, seppure un tantino pacchiano, spettacolo pirotecnico, dall'altro è stato quanto meno imbarazzante non essere stati capaci di soddisfare le esigenze dei turisti sbarcati a Pozzuoli che avrebbero voluto visitare gli scavi del Rione Terra, l'Anfiteatro Flavio e l'Acropoli di Cuma, sentendosi rispondere picche in quanto sembra che tra il Comune e la Soprintendenza ai beni culturali, effettiva responsabile del patrimonio archeologico campano e flegreo, non ci fosse stata a monte un'intesa per coordinare al meglio l'evento al fine di garantire ai croceristi l'accesso a tutti i siti archeologici dell'area flegrea.Non ci voleva un veggente per presumere che i turisti che sarebbero sbarcati a Pozzuoli sarebbero stati ben informati sulle bellezze archeologiche sparse sul territorio chiedendo giustamente di visitarle.E meno male che degli scavi della necropoli sottostante il ponte Copin (il ponte azzurro in Via Solfatara), ormai completamente ricoperti dalla vegetazione nemmeno si trovassero nella foresta amazzonica, i turisti non fossero informati...Non vorremmo passare né per gufi né per disfattisti per aver previsto con largo anticipo l'improbabile incapacità dell'amministrazione comunale a fronteggiare l'evento. Ci rendevamo, e ci rendiamo tuttora conto, che non è facile per chi non è avvezzo a situazione del genere allestire in poco tempo un'adeguata macchina organizzativa. Ma presumendo che l'attracco della Deutschland a Pozzuoli sia stato concordato molti mesi prima dell'approdo reale anziché dall'oggi al domani, ci chiediamo perché tra il Comune e la Soprintendeza non ci sia stata interazione per consentire l'agibilità turistica di tutti siti archeologici.E ci domandiamo soprattutto perché siamo costretti a doverci porre questa domanda visto che moltissimi sono i puteolani, i napoletani e gli italiani in generale che a loro volta vorrebbero visitare i siti archeologici di Pozzuoli e dei Campi Flegrei e puntualmente sono costretti rinunciarvi perché o sono eternamente chiusi per manutenzione o mancanza di personale oppure completamente abbandonati a se stessi nemmeno fossero ruderi senza alcun valore.Il turismo non è rappresentato solo dalle navi da crociera. Ma prima di tutto da quanti quotidianamente si recano a Pozzuoli e nei Campi Flegrei in auto, in metropolitana, in Cumana, in autobus o a piedi per ammirarne le bellezze storico/culturali e assaggiarne le prelibatezze gastronomiche.Ora che la “prima” è parzialmente fallita, confidiamo nella prova d'appello visto che quanto prima altre navi da crociera sbarcheranno a Pozzuoli. Se anche in quel caso si dovessero registrare le stesse inadempienze organizzative che hanno fatto seguito all'approdo della Deutschland vuol dire che chi è deputato alla gestione dell'evento non è all'altezza e sarebbe meglio sostituirlo, o quanto meno affiancarlo con altri che hanno capacità da vendere!