LA VOCE DI KAYFA

CHARLIE HEBDO: IL DILEMMA DELLA LIBERTà DI SATIRA


L'attentato di ieri a Parigi presso la redazione del settimanale satirico Cherlie Hebdo, dove hanno perso la vita 12 persone - 10 giornalisti più l'addetto alla porta e uno dei poliziotti di scorta al direttore Stephane Carbonnier anch'egli vittima degli attenatori – da parte di presunti terroristi islamici, (il condizionale è d'obbligo dato che finora non si hanno notizie chiare né su chi sia il presunto attentatore che si è costituito né dei due fratelli franco algerini che avrebbero materialmente portato a termine l'attentato), potrebbe rappresentare il triste prologo di quella guerra che l'ISIS ha dichiarato all'occidente corrotto e infedele in nome di Allah, decapitando in maniera cruenta e spettacolare alcuni ostaggi occidentali nelle proprie mani.Già in passato il settimanale francese aveva scatenato le ira degli islamici, non solo degli estremisti, pubblicando vignette irriverenti che irridevano a Maometto e Allah in maniera discutibile. Così come non si non risparmiava di irridere i simboli cristiani, spesso con vignette rasentanti il cattivo gusto che offendevano la coscienza di chi, pur non essendo credente praticante, nutriva un minimo di fede cristiana o quanto meno rispettava la fede altrui.Tutto ciò il settimanale francese lo faceva e lo continuerà a fare in nome della Libertà!Purtroppo spesso in nome della libertà ci si dimentica che il caposaldo della Libertà è il rispetto per il prossimo e per le idee che coltiva.Offendere marcatamente un credo religioso, pur sapendo che così facendo si offendono milioni di persone, non è solo mancanza di rispetto per il prossimo ma una vera e propria “sfida” a chi si sente offeso oltre il dovuto da quella satira al punto che quella satira potrebbe essere colta come un guanto di sfida da parte di un manipolo di fanatici i quali per difendere il proprio profeta e Dio non si fanno scrupoli a impugnare un fucile e punire chi ai propri occhi offende il proprio credo.Non conoscendo limiti, la follia, anziché alimentata, va sedata proprio per tutelare la Libertà.Profondo cordoglio per le vittime. Speriamo che quanto è accaduto insegni qualcosa.Nessuno entrerebbe con un cerino acceso in una santabarbara. La follia è tra noi, non dimentichiamolo!