LA VOCE DI KAYFA

ATTACCANDO I ROM SALVINI SI ACCATTIVA IL SUD


Da un po' di tempo a questa parte è cambiata la strategia politica di Matteo Salvini segretario della Lega Nord. Da quando ha intravisto nel sud Italia e nei suoi abitanti - gli stessi contro cui per anni la Lega e Salvini hanno inveito definendoli mafiosi e puzzolenti - un potenziale bacino elettorale, avendo perfino la sfacciataggine di organizzare comizi nelle piazze di quelle stesse città meridionali di cui fino a ieri dicevano peste e corna, oggetto d'attacco della politica salviniana e leghista non sono più i meridionali ma gli immigrati che sbarcano dai barconi a Lampedusa e, soprattutto, i rom.In quest'ultimo caso gli attacchi di Salvini rischiano di trovare terreno fertile nell'animo dei cittadini del sud in quanto ovunque vi siano campi rom vi è sporcizia e illegalità.Se non ci credete fatevi un giro nei pressi del campo rom di Arzano o di Secondigliano a Napoli: la sporcizia che vi si annida, sia dentro che fuori, è tanta che è impossibile non vi colga un moto di disgusto al pensiero che in quelle discariche a cielo aperto vivano degli esseri umani.Quello che soprattutto vi lascerà interdetti è l'indifferenza con cui chi abita in quelle baraccopoli convive con quelle condizioni di degrado dando l'impressione che diversamente non saprebbe vivere. A sostegno di questa tesi i tanti rom che, muniti di carrello e bastone, vanno in giro per la città pescando nei cassonetti dell'immondizia i più svariati “articoli” per poi rivenderli nei mercatini dell'illegalità allestiti nelle zone periferiche in barba alle più elementari norme sanitarie.Tutto questo suscita indignazione nell'opinione pubblica. Anche perché, seppure il sudiciume che alberga nei campi rom è visibile a chiunque, quindi anche alla politica e alle forze dell'ordine che per quelle zone vi transitano in continuazione con auto e motociclette, si ha l'impressione che lì nessuno voglia intervenire a imporre ordine, legalità e pulizia per non “inimicarsi” chi ci vive perché potrebbe rivelarsi utili alle primarie del proprio partito quando si dovrà eleggerne il segretario o il candidato alla segreteria lasciando che anche i rom, seppur privi di documento di identità o muniti di uno falso, si rechino a votare in maniera pilotata e, soprattutto, pagata.Approfittando del malanimo che tanti italiani, non solo al nord, nutrono verso i rom a causa delle condizioni di degrado in cui sembra preferiscono vivere, Salvini sta cercando di far breccia politicamente nei cuori dei meridionali facendosi paladino di una battaglia razziale che, purtroppo, rischia di trovare un crescente numero di aderenti per i motivi di cui sopra.Se si vuole arginare il razzismo di Salvini, evitando che la Lega faccia un nuovo exploit elettorale, questa volta dalle Alpi alla punta dello “stivale” occorre che lo Stato faccio lo Stato imponendo le proprie leggi anche dove non vengono rispettate minando seriamente la salute pubblica come purtroppo è il caso dei campi rom. Viceversa la battaglia di Salvini rischia di risultare vincente anche laddove la Lega in un passato recente avrebbe voluto fare tabula rasa delle città e dei loro abitanti perché covi di mafiosi e di mangiapane a tradimento a scapito del Nord!