LA VOCE DI KAYFA

RENNES LE CHATEAU, TRA MITO E REALTA' QUALCOSA DI VERO C'E'


Penso che per cercare di comprendere quello che da oltre cinquant’anni è unanimemente riconosciuto come IL MISTERO DI RENNES LE CHATEAU bisogna partire dall’assioma secondo cui ogni leggenda si fonda su di una verità.Per iniziare credo sia giusto spiegare cosa sia tale mistero: Rennes le Chateau è un paesino della Francia meridionale, precisamente della regione denominata Linguadoca,  ai confini con i Pirenei dove nel 1888, durante dei lavori di restauro della chiesa del paese dedicata a Maria Maddalena, il parroco Bérenge Saunière avrebbe rinvenuto in uno dei basamenti concavo su cui poggiava la pietra dell’altare delle pergamene molto antiche su cui sarebbero stati trascritti in una i nomi dei re Merovingi dall’inizio della dinastia e sulle altre delle frasi in latino composte in un codice segreto che, interpretato correttamente, avrebbe svelato il segreto che avrebbe poi consentito all’abate Saunière di arricchirsi a tal punto da non restaurare soltanto la chiesa in modo particolare ma addirittura di edificare una vera e propria struttura abitativa denominata Villa Betania con torre annessa, Torre Magdala in onore di Maria Maddalena, in cui allestire la ricca biblioteca di Saunière.Cosa avesse esattamente scoperto Saunière di così misterioso mentre cercava di restaurare la chiesa al punto da renderlo in poco tempo  immensamente ricco non è dato saperlo. Tuttavia è dal 1967 che si parla ufficialmente de IL MISTERO DI RENNES LE CHATEAU. A menzionarlo fu il giornalista Gerarde de Sede ne L’OR DE RENNES, un saggio scritto a “quattro” mani con Pierre Plantard, fantomatico personaggio che sarebbe  appartenuto al misterioso Priorato di Sion, fondato nel 1099 da Goffredo di Buglione diretto discendente dei Merovingi,  la cui funzione sarebbe stato quella di riportare sul trono di Francia i discendenti della dinastia Merovingia di cui Plantard sarebbe stato ultimo diretto discendente. Nel L’OR DE RENNES si ipotizza la presenza nella zona di Rennes le Chateau di un ricco tesoro rinvenuto casualmente da Saunière.  Si tratterebbe o del tesoro di Gerusalemme, trafugato dall’Imperatore Tito durante il sacco di Gerusalemme del  70 DC  e poi  depredato ai romani dai visigoti capeggiati da Alarico durante il saccheggio di Roma del  410 DC che lo avrebbero sepolto in quella zona; oppure del  tesoro di Bianca di Castiglia.Secondo altri -  tra cui Michael Baigent, Richard Leigh, Herny Lincoln autori del best seller IL SANTO GRAAL -le pergamene rinvenute da Saunière non facevano riferimento a un tesoro “materiale” bensì a un tesoro spirituale. In sintesi Saunière avrebbe rinvenuto le prove inconfutabili che la dinastia dei re Merovingi derivava direttamente dalla stirpe di Gesù. Non si esclude che abbia scoperto addirittura la tomba del Messia. O quanto meno avrebbe ritrovato quella di Maria Maddalena la quale, come attestavano le pergamene in possesso dell’abate, era stata la  sposa di Gesù e madre dei suoi figli dai quali sarebbe originata la stirpe Merovingia.  Un’affermazione forte che, se fosse stata divulgata, avrebbe inesorabilmente minato alle fondamento la Chiesa di Roma che si regge sul dogma della morte e resurrezione di Gesù figlio di Dio. [...]Per leggere l'intero articolo cliccare qui