LA VOCE DI KAYFA

LE STATUE COPERTE SVELANO CHE SIAMO UN PAESE RIDICOLO


Inizialmente a far sorgere il dubbio che potessimo essere un paese ridicolo, privo di statisti veri, ci furono le visite del leader libico Gheddafi nel 2009 e nel 2010. Nel 2009 il rais fece aspettare oltre il dovuto il Presidente della Camera Fini che, stanco d'attenderlo, annullò l'incontro; quindi si presentò dal Presidente Napolitano con la foto di un eroe libico anti-italiano appuntata sul petto come fosse una medaglia. Nel 2010 si presentò in Italia con un nutrito seguito di tende e amazzoni. In quell'occasione gli fu concesso di tenere una lezione sul Corano, al cospetto di 500 donne italiane reclutate apposta, sostenendo che l'Islam era la religione di tutta l'Europa; alimentando un vespaio di polemiche.A acuire il dubbio, agli inizi di aprile 2011, sopraggiunse il voto compatto della maggioranza berlusconiana pronta a confermare che l'allora Premier Silvio Berlusconi credeva davvero che Ruby rubacuori, una minorenne marocchina frequentatrice delle sue feste eleganti, fosse la nipote di Mubarak.A rafforzare ulteriormente il dubbio ci pensarono le irriverenti risatine in conferenza stampa tra la Merkel e il Presidente Francese Nicolas Sarcozy in risposta alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se si fidassero del Premier Berlusconi.Ora, purtroppo, ne abbiamo la certezza: siamo un paese ridicolo privo di statisti.A confermarcelo senza appello è la stata la decisione di “qualcuno” ai piani alti dei palazzi romani di far coprire le statue nude dei musei capitolini per non turbare la sensibilità del Presidente Iraniano Rohani durante la sua visita.Il Ministro dei Beni Culturali Franceschini ha ufficialmente dichiarato che l'ordine non è partito dal suo ministero. Altrettanto ha fatto il governo. La sovrintendenza invece afferma che la richiesta è partito da Palazzo Chigi.Nell'attesa di conoscere chi abbia avuto questa brillante idea, non ci rimane che arrossire di vergogna.E pensare che c'è chi si indigna perché in Italia esiste un partito fondato da un comico.Il vero comico è chi ha preso questa intollerabile decisione, offendendo l'arte e l'umanità intera.Gettando nel ridicolo un'intera nazione!