LA VOCE DI KAYFA

LE PRIMARIE FARSA IN SALSA ITALIANA


Mentre in America le primarie democratiche e repubblicane vanno avanti speditamente con le affermazioni sempre più convincenti della Clinton per i democratici e di Trump per i repubblicani, in Italia, ahimè, le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato a sindaco di Napoli e del centrodestra per quella di primo cittadino a Roma si stanno rivelando una farsa e un motivo di disgregazione politica interna e dell'alleanza.A conferma che in Italia non solo non esiste un sistema bipolare – centrodestra e centrosinistra come è invece in America – ma che i partiti nostrani sono talmente disgregati al proprio interno come è il caso di Napoli, che non riescono nemmeno a trovare un punto da accordo tra i rispettivi rappresentanti, tanto da giungere a farsi una guerra fratricida utilizzando mezzi meschini come la compravendita di voti all'ingresso dei seggi, precettando i passanti - reiterando sfacciatamente quanto già avvenuto durante le primarie del 2011 -; non avvedendosi della presenza di giornalisti muniti di videocamere pronti a immortalare la truffa per poi diffonderla in rete al fine di sputtanare il sistema, pur di portare avanti il “proprio” candidato.O mettere in forse un'alleanza spacciata “di Ferro” - è il caso del centrodestra a Roma - perché il candidato di uno dei tre partiti alleati non sta bene agli altri due. I quali in alternativa propongono uno dei leader dell'alleanza verso cui il partito che sostiene la candidatura avversa non si fa alcuna premura di sminuirne la figura stigmatizzando che, trattandosi di una futura mamma, se fosse eletta, non potrà ricoprire al meglio il ruolo di sindaco; dimostrando una misoginia disarmante che dovrebbe far pensare prima di tutto i propri sostenitori e elettori sulla reale natura di quel partito.Se a queste due grottesche vicende aggiungiamo quanto successo a Milano dove la candidata a sindaco del M5S Patrizia Bedori, scelta online dagli iscritti, sarebbe poi stata costretta a dimettersi perché non gradita ai cofondatori del Movimento Grillo e Casaleggio, sembra, per via della propria immagine non particolarmente avvenente e quindi poco vincente, ci rendiamo conto che, per quanto sforzi si facciano per risollevare la fiducia degli italiani nella politica e nei partiti, sono gli stessi partiti a fare di tutto perché la gente si allontani sempre più da sé. Perfino quegli stessi di nuova generazione accusati dai vecchi di alimentare l'antipolitica facendo popolismo!Mentre in America le primarie vanno avanti con il vento in poppa, in Italia i partiti che hanno deciso di servirsene in nome della democrazia, in primis quello di maggioranza il cui segretario è anche Premier, mostrano di essere assolutamente incapaci nel gestirle. Tanto da alimentare nei cittadini forti dubbi sulla propria capacità di gestione della res pubblica nel caso dovessero vincere le amministrative e dunque governare la città.Se non sei in grado di garantire ordine e legalità in casa tua come puoi pretendere di amministrare al meglio un'intera città?