LA VOCE DI KAYFA

STRAGE DI DACCA: QUEI DIAVOLI DAI VOLTI ANGELICI


Osservando le foto di cinque dei sette terroristi islamici autori della strage di occidentali venerdì sera in un ristorante di Dacca in Bangladesh, (tra le vittime nove italiani), inizialmente si prova una strana sensazione di stupore. Fissando quei giovani volti sbarbati e sorridenti, il capo fasciato dalla kefiah, che imbracciano il kalshnikov, riesce difficile immaginare che nelle loro menti si annidi il cancro dell’estremismo islamico; che di lì a poco saranno gli autori di una strage efferata, di una mattanza di vite umane che solo a provare a immaginarla vengono i brividi.E invece, dietro quei visi dall’apparenza angelica che ricordano tanto quelli dei nostri figli, si nascondono dei macellai che non hanno esitato a trucidare persone inermi, inclusa una donna incinta, a colpi di machete solo perché non conoscevano a memoria le sura del Corano.  Probabilmente quei giovani invasati, prima di mettere in atto il proprio piano criminale, si saranno imbottiti di captagon, la droga dell’Isis. Diversamente mai sarebbero stati capaci di compiere il massacro. Ma proprio questo particolare, ossia il riempirsi di droga prima di compiere la strage in nome di Allah, magari facendosi saltare in aria, ci fa capire, se non l’avessimo ancora compreso, quanto pericoloso sia l’Isis.Un’organizzazione criminale capace di fare un vero e proprio lavaggio del cervello ai propri affiliati, inducendoli a sacrificare se stessi in nome di Allah per spargere morte e distruzione con l’ausilio farmacologico di droghe, non va combattuta solo sul campo con raid aerei e quant’altro per annientarne la forza armata. Prima di tutto bisognerebbe minarne il potenziale economico derivante dal contrabbando di petrolio. Quindi individuare il mercato cui si fornisce di captgon, bloccandone la vendita e la produzione.Il punto è che, seppure si riuscisse a neutralizzare il mercato del captagon, l’Isis non faticherebbe a trovare delle valide alternative, magari più efficaci e meno costose. Da sempre, durante azioni di guerra, molti eserciti dotano i propri militare di droghe, magari spacciandole per caramelle, per aumentare l’efficienza delle truppe, evitando che la ragione ne blocchi l’azione sul campo.L’Isis non fa altro che comportarsi alla stregua di qualsiasi esercito in guerra.Come sconfiggerlo bisognerebbe chiederlo a chi lo ha creato, gli USA!