LA VOCE DI KAYFA

SEDUTA SPIRITICA PRO RIFORMA BOSCHI


Più i sondaggi indicano come preponderante la vittoria dei No al prossimo referendum costituzionale, più si intensificano i tentativi da parte dei sostenitori del Sì per modificare l'orientamento popolare. Magari prospettando scenari nefasti se vincesse il No.Tra i più accaniti sostenitori del Sì il Presidente Emerito Giorgio Napolitano secondo cui “l'opera dei costituenti non è stata perfetta e lo sapevano anche loro che bisognava sanare le debolezze, ossia un governo debole e un'instabilità cronica”.Con il senno del poi, secondo Napolitano, i padri costituenti avrebbero sicuramente apprezzato la riforma Renzi-Boschi che, a suo dire e di altri sostenitori del Sì, se attuata, garantirebbe finalmente governabilità e dunque stabilità al paese.Peccato che nessuno dei padri costituenti possa confermare le parole di Napolitano, essendo tutti defunti da tempo.A meno che a qualcuno dei sostenitori della rifoma, in un disperato tentativo di convincere i cittadini a votare Sì, non venga in mente di organizzare una seduta spiritica per invocare lo spirito di qualcuno di loro affinché confermi la validità della riforma.Del resto non sarebbe la prima volta che in Italia, per risolvere un rebus politico, a qualcuno verrebbe in mente di servirsi di metodi appartenenti all'occultismo. Più esattamente organizzare una seduta spiritica, anzi un “piattino”.All'epoca del sequestro Moro pare che il governo, per ritrovare lo statista democristiano rapito dalle BR, assoldò un rabdomante. Mentre in una casa dell'Appennino emiliano un gruppo di persone influenti, tra cui Romano Prodi e il futuro Ministro Alberto Clò, organizzarono per l'appunto un piattino nella speranza che dall'aldilà qualche spirito sensibile desse loro indicazioni appropriate per ritrovare Moro.Speriamo di non dover assistere nei prossimi mesi a una seduta spiritica organizzata a Palazzo Chigi, trasmessa per giunta in streaming, dove si vedono, radunati in cerchio intorno a un tavolino, Renzi, Boschi, Napolitano e altri invocare, con l'ausilio di un medium, l'anima di qualcuno dei padri costituenti - magari quella di Giorgio Amendola, Piero Calamandrei, o l'onnipresente Giulio Andreotti – affinché illuminino gli italiani a votare Sì.I nostri politici ci hanno abituati a tutto e di più, non ci stupiremmo se avvenisse anche questo!