LA VOCE DI KAYFA

IN POLITICA LA PAROLA VALE TUTTO


Che le parole siano importanti non lo scopriamo oggi.Esse non servono agli uomini esclusivamente per comunicare tra loro ma acquistano valenza in relazione al ruolo di chi le pronuncia.Quest'ultimo caso riguarda i politici per i quali la parola non è “soltanto” un mezzo di comunicazione ma vero e proprio strumento di lavoro. Non a caso l'emiciclo in cui essi si radunano per determinare le sorti della nazione cui sono deputati alla guida si chiama Parlamento.Senza minimamente trascurare l'utilizzo che i politici fanno della parola in campagna elettorale: promesse e impegni solenni nei confronti dell'elettorato affinché li voti si sprecano. Peccato che, una volta eletti, seppure si trovassero a ricoprire incarichi di governo, spesso promesse e impegni utilizzati come “merce di scambio” prima delle elezioni vengono del tutto, o quasi disattesi, alimentando il malanimo dell'opinione pubblica che si sente tradita da chi, una volta eletto, soprattutto se andasse al governo, anziché tutelarne gli interessi mostra di preoccuparsi solo di salvaguardare i propri e quelli degli amici.Durante la campagna elettorale per il referendum costituzionale sia il premier Renzi che il Ministro per le Riforme Maria Elena Boschi avevano in più occasioni dichiarato che se i cittadini avessero bocciato la riforma si sarebbero dimessi dall'incarico o, addirittura, avrebbero completamente abbandonato la politica, caricando di valenza “politica” il referendum.All'indomani della vittoria del No, coerentemente con quanto aveva detto, Renzi s'è dimesso da Premier, ma non da Segretario del Pd; la Boschi non solo non s'è dimessa da Ministro ma nell'attuale governo Gentiloni è stata “promossa” a sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio.Ora, per quanto gli italiani siano un popolo dalla memoria cortissima, per una questione di dignità, soprattutto chi ricopre ruoli istituzionali dovrebbe tenere a bada la lingua anziché lanciarsi in proclami che difficilmente manterrà.Diversamente, è ovvio che se, dopo mesi di belle parole e impegni solenni, non sono seguono i fatti la politica perde sempre più credibilità nei confronti dei cittadini.Premesso che alla politica interessi davvero recuperare credibilità agli occhi dei cittadini.In un passato nemmeno tanto remoto nella società esistevano gli uomini e le donne di parola, persone che mantenevano solennemente gli impegni presi.Si presume che un politico appartenga a questa categoria di uomini e di donne.