LA VOCE DI KAYFA

DE LUCA OFFENDE LA CIARAMBINO, NESSUNA LA DIFENDE?


Al momento, ma spero di essere smentito, non mi risulta che alcuna pasionaria di centrodestra e centrosinistra - una delle tante che quando qualcuno osa offendere un rappresentante politico del gentil sesso con frasi o gesti dichiaratamente maschilisti, si infervora, giustamente, per l’offesa arrecata alla collega, seppure appartiene allo schieramento avversario, difendendola a spada tratta – abbia speso parole di solidarietà per Valeria Ciarambino, capo gruppo del M5s nel consiglio regionale della Campania, definita “chiattona” dal Presidente De Luca - ma prima ancora “signora che disturba anche a cento metri di distanza” - e nessuna condanna per il governatore della Campania, non nuovo a pubbliche offese verso le donne in politica – definì “impresentabile in tutti i sensi”, Rosi Bindi, presidente della Commissione antimafia quando la Commissione inserì  il suo nome nella lista dei candidati impresentabili .In molti ricorderanno il clamore che suscitò la vignetta pubblicata sul finire della scorsa estate su Il Fatto Quotidiano che ritraeva la Boschi seduta scosciata; che non era una caricatura ma un disegno che riproduceva l’allora Ministro delle Riforme in una posa realmente assunta durante un convegno.E che dire degli attacchi smisurati alla Raggi, perfino da parte di alcune signore prestate alla politica che non si facevano scrupoli di prenderla in giro per le sue orecchie a sventola?La sensazione è che le donne in politica, non tutte si spera,  facciano quadrato quando a essere offesa è qualcuna di loro appartenente alla “vecchia politica”. Mentre, quando a subire un’offesa è un rappresentante del M5S, voltino la faccia dall’altra parte come se la cosa non le riguardasse.Consapevoli del momento delicato che sta attraversando il Pd -, sia per la scissione sia per lo scandalo tesseramenti-  in particolare a Napoli dove Valeria Valente si è dimessa da capo gruppo consiliare, vorremmo sperare che l'apparente indifferenza delle deputate e rappresentanti del Pd alle invettive di De Luca contro la Ciarambino non fosse mirata a non minare l'animo del Governatore, al momento l'unico vero leader del Pd in Campania in grado di portare voti al partito, fa niente se offrendo in cambio fritture di pesce.