LA VOCE DI KAYFA

MACRON, QUANTO PESERA' IL COMPLESSO DI EDIPO?


Siamo onesti, fino e domenica a tarda sera, ossia solo dopo che furono ufficializzati i risultati delle primarie presidenziali francesi che rimandavano al ballottaggio Emmanuel Macron di En Marche con oltre il 24% di voti contro Marie Le Pen di FN con poco più del 21% di preferenze, in pochi sapevamo chi fosse Emmanuel  Macron.E, allorché lo  abbiamo conosciuto, più che a approfondire e ammirare la sua fulminea ascesa politica da enfant prodige, ci ha colpiti la sua relazione coniugale con una donna di ventiquattro anni  più grande di lui, sua ex professoressa di liceo, alla quale promise di sposarla quando aveva solo 17 anni. Mentre lei ne aveva già 41, era sposata e con tre figli.In un mondo come quello politico italiano che ci ha abituati a rapporti coniugali o a relazioni dove è sempre il politico di turno a sposare,  a convivere o semplicemente a “frequentare” donne molto più giovane di lui – Berlusconi docet – l’idea che un potenziale uomo di potere possa “accontentarsi” di stare accanto a una donna molto più grande al punto da poter essere addirittura “sua” madre, non solo alimenta fantasie pruriginose ma induce anche a chiedersi se fosse realmente il caso di affidare la guida di una nazione a chi dà l’impressione di avere bisogno di avere accanto più una mamma che non una compagna.Per quanti sforzi facciamo per paragonare Macron a qualche politico italiano -  per la giovane età può essere associato a Renzi? Oppure, per la sua propensione all’utilizzo del web  come mezzo per fare politica e al suo dichiararsi né di destra né di sinistra, è più simile ai cinque stelle? - alla fine l’unica cosa certa è che egli non è lontanamente paragonabile, almeno in fatto di gusti femminili, a un Berlusconi il quale non si fece scrupoli di sostenere che pensava che Ruby rubacuori, la minorenne marocchina frequentatrice delle sue “feste eleganti”, fosse la nipote di Mubarak. Teoria suffragata in Parlamento da un voto unanime dell’allora maggioranza di governo berlusconiana che in quel modo screditò senza ritegno le istituzioni agli occhi dell’opinione pubblica nazionale e internazionale pur di salvare la faccia al proprio leader.Molto probabilmente tra due settimane Macron sarà eletto Presidente della Repubblica Francese e sua moglie Brigitte Trognoux diventerà première dame.Eppure forte è il dubbio che proprio l’enorme differenza di età tra Macron e sua moglie potrebbe alla fine risolversi come sprone perché molti francesi, pur turandosi il naso, decidano di votare Le Pen.Non sarà  facile scegliere tra un candidato giovane, lungimirante, europeista ma affetto da evidente complesso di Edipo e una candidata nazionalista – diciamo fascista? -, antieuropeista, che minaccia di chiudere le frontiere e ripristinare il franco ma, apparentemente, senza alcuna patologia psicologica.Ai francesi l’ardua sentenza!