LA VOCE DI KAYFA

ONG, ANGELI O DEMONI?


“Ma in che strano paese vivo?”, si domanderà un qualsiasi cittadino italiano dotato di un minimo di buon senso, leggendo o ascoltando le polemiche scatenate dalle dichiarazioni del Procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro, secondo cui ci sarebbe collusione tra le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico dei barconi carichi di disperati dalle coste libiche verso il continente europeo, leggi Malta e l'Italia, e alcune delle ONG impegnate nel loro soccorso in alto mare.Leggendo o ascoltando le reazioni indignate alle parole di Zuccaro di buona parte del mondo politico italiano e di molti intellettuali che difendono a spada tratta le ONG, escludendo, senza se e senza ma, che possano esistere dei collegamenti tra organizzazioni criminali e alcune delle ONG impegnate nel salvataggio di vite umane in mare, il cittadino che cerca di ragionare con la propria testa si ferma un attimo a riflettere, domandandosi se non fosse il caso, anziché scagliarsi a priori contro Zuccaro e quanti lo sostengono -tra cui il vice Presidente della Camera Luigi Di Maio il quale, riferendosi alle ONG, ha usato il termine “taxi del mare”, e il Ministro degli Esteri Angelino Alfano per il quale Zuccaro ha ragione al 100% - di indagare sulle ONG per appurare l'eventuale esistenza di tali collusioni.Poiché la denuncia non è partita da un cittadino qualunque ma da un servitore dello Stato, il quale, nei giorni seguenti allo scoppio della polemica, non solo non ha ritratto una sola virgola di quanto affermato ma ha addirittura rincarato la dose, alimentando il sospetto che le sue affermazioni non sarebbero semplici supposizioni personali, bensì una convinzione basata su solide basi, a questo punto non sarebbe meglio se la politica tacesse e chi di dovere aprisse un fascicolo per individuare eventuali complicità tra trafficanti di uomini e ONG?Se un cittadino qualunque facesse pubblicamente supposizioni molto meno gravi di quelle di Zuccaro, si beccherebbe come minimo una diffida per diffamazione.Finora non risulta che il Procuratore di Catania e quanti sostengono la sua tesi, al di là delle invettive di routine dei soliti politicanti che non perdono l'occasione per strumentalizzare a fini elettorali qualunque episodio dove sono in gioco vite umane, si siano beccati una sola diffida o querela.Anzi, la Procura di Trapani ha aperto un'inchiesta su una ONG di cui non si conosce il nome per stabilire se davvero agisce in combutta con i trafficanti di vite umane visto che sarebbe intervenuta in aiuto dei barconi senza che dagli stessi fosse lanciato un SOS, o che a chiederglielo, dandole le coordinate di dove recarsi, fosse stata la Capitaneria di Porto.Da chi le giungevano le “informazioni” per effettuare il salvataggio?Lo scandalo del Cara di Mineo e di Mafia Capitale dovrebbero invitare a più miti consigli quanti attaccano Zuccaro!