LA VOCE DI KAYFA

RENZI, UN PREMIER ALL'OSCURO DI TUTTO?


Ieri sera a, Otto e Mezzo, il senatore Gotor di MDP, la neo formazione politica capeggiata da Bersani che raccoglie gli scissionisti del Pd, parlando della vicenda Boschi-De Bortoli – nel suo ultimo libro Poteri (quasi) forti, l'ex direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore scrive di un intervento del Ministro delle Riforme Boschi con l'allora ad di UNICREDIT Ghizzoni affinché Unicredit acquistasse Banca Etruria, il cui vicepresidente era il papà del Ministro, per salvarla dal carck, smentendo la Ministra che in un'audizione parlamentare aveva negato ogni suo intervento – ha ammesso che il silenzio di Ghizzoni è una tacita ammissione che sia lui la “talpa” di De Bortoli. Diversamente, non appena la notizia fosse trapelata, avrebbe subito smentito.Dello stesso avviso di Gotor sono Paolo Mieli e Andrea Scanzi, entrambi presenti alla trasmissione, per i quali l'autorevolezza e la professionalità di De Bortoli, unitamente alla mancata smentita di Ghizzoni, sono indice di assoluta credibilità per quanto concerne quanto si riferisce nel libro.Né le minacce di querela della Boschi possono far pensare che davvero il Sottosegretario non abbia mai pressato Ghizzoni dato che, al momento, non risulterebbe in tal senso alcuna azione legale da parte degli avvocati della Boschi verso De Bortoli o altri.Estendendo il discorso della vicenda Banca Etruria all'inchiesta Consip, in cui sono coinvolti tra gli altri il Ministro dello Sport Lotti e il papà di Renzi, Gotor ha fatto notare un'anomalia che da tempo evidenziano quanti si interessano all'inchiesta: l'ad di Consip Marroni  accusa Lotti di averlo informato dell'inchiesta; Lotti nega, accusando Marroni di mentire. È evidente che uno dei due mente, eppure sia Lotti che Marroni restano ognuno al proprio posto come se nulla fosse. Un fatto alquanto strano, vista la gravità delle accuse e i ruoli sensibili che entrambi occupano.Questa mattina Il Fatto Quotidiano svela un'intercettazione telefonica tra Renzi e il padre in cui l'ex premier esorta il genitore a dire la verità sulla vicenda Consip.Lo stesso Renzi questa mattina sulla sua pagina facebook, commentando l'intercettazione resa nota dal Fatto, pur dichiarandosi a sua volta vittima della gogna mediatica, ammette che quell'intercettazione dimostra come egli non sapesse nulla dei, presunti, intrallazzi del padre con Romeo.Allo stesso tempo, se fosse vero che la Boschi, all'epoca in cui era Ministro delle Riforme, cercò di pressare Unicredit per l'acquisto di Banca Etruria, e Renzi, pur essendo Premier, non ne sapesse nulla, sorge forte il dubbio che il Segretario del Pd, nella sua totale onestà intellettuale, è inadatto a governare perché incapace di cogliere gli, eventuali, intrighi, che persone appartenenti al proprio entourage tramano alle sua spalle, mentre lui si danna l'anima per salvare il paese dai populisti!Dopo essere stati governati da un premier che credeva che una sbandata Marocchina, frequentatrice delle sue cene eleganti, fosse davvero la nipote di Mubarak, il pensiero di essere stati governati, e molto probabilmente tornare a esserlo, da chi non si sarebbe avveduto che nella sua cerchia di fedelissimi qualcuno avrebbe approfittato della sua amicizia e del potere di cui era stato da lui investito per fare i propri comodi, non depone certo a favore di Renzi.Se fosse vero, come in tanti sostengono auspicando che mai il M5S governi il paese, l'onestà non basti per poter amministrare una nazione, lo stesso principio varrebbe per Renzi: un premier onesto, ma ignaro delle oscure trame che verrebbero intessute a sua insaputa dai propri fidi, sarebbe un pericolo per la sicurezza nazionale.Intanto, secondo Gentiloni, la Boschi avrebbe chiarito la propria posizione.Quale?