LA VOCE DI KAYFA

SCONCEZZE ELETTORALI


Ancora cinque giorni di sofferenze e finalmente la peggiore campagna elettorale della storia della Repubblica Italiana  terminerà. Ma fino a venerdì sera, chi ne avrà il coraggio e la voglia, potrà continuare a sciropparsi tra televisioni, radio e giornali le promesse elettorali dei vari leader di partito. Ma soprattutto le offese gratuite all'avversario, spesso di una volgarità estrema che farebbero arrossire perfino il peggiore scaricatore di porto, con tutto il rispetto per la categoria, denotando quale livello di bassezza ha ormai raggiunto la nostra politica.È inutile negare che in questa squallida classifica la leadership va a Vittorio Sgarbi, apprezzatissimo critico d'arte, ex parlamentare, attualmente Assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia, fondatore e leader del movimento Rinascimento Italiano, il quale non si è fatto scrupoli di farsi riprendere seduto sul water in giacca e cravatta nell'atto di defecare, mostrando la foto del leader pentastallato Di maio sullo smartphone, affermando, "per cagare non usate Guttalax, usate Di Maio!".Quando la politica raggiunge un tale livello di ignominia, c'è poco da sperare per il futuro del paese.Dico questo non tanto per la perfomance di Sgarbi - di lui ormai non ci sorprende più nulla avendoci abituati nel corso degli anni ad apparizioni televisive dove ne ha dette di cotte e di crude, spesso costringendo i conduttori in studio a staccargli l'audio o i presenti a schiaffeggiarlo -, quanto perché, almeno che io sappia, nessuna autorità istituzionale né alcun  politico è intervenuto a stigmatizzare il critico per la sua "seduta" elettorale contro Di Maio. Alimentando il dubbio che in fondo facesse quasi piacere che a Di Maio, oggetto di disprezzo da parte dei partiti, non tanto per le sue difficoltà con i congiuntivi ma perché capo politico del M5S, qualcuno esplicitamente dicesse "fai cagare!".Tutti concordano che la politica debba dare il buon esempio ai cittadini,  tenendo un atteggiamento onorevole in sintonia con i dettami costituzionali.Ora viene da chiedersi cosa deve pensare un ragazzino quando vede un rappresentante delle istituzioni, che si fa riprendere sul water mentre caga, irridere un avversario politico assimilandolo a un lassativo?Istintivamente si farà una risata e, non si può escludere, che a sua volta non senta il bisogno di imitarlo facendosi registrare nella stessa posa mostrando sullo smartphone la foto di un compagno o di un professore che gli sta sulle scatole.Dopo i reiterati episodi di violenza a scuola di questi giorni che hanno visto alunni e genitori aggredire violentemente professori e dirigenti scolastici solo perché pretendevano che gli alunni studiassero o non mancassero di rispetto agli educatori, un personaggio pubblico, uomo di cultura nonché politico, che si permette di irridere in maniera così volgare un avversario politico non fa altro che alimentare nella labile fantasia dei giovani, ma probabilmente anche in quella di alcuni adulti, l'idea che chi la pensa in maniera contraria a noi va offeso, umiliato, magari anche sparato, anziché rispettato.Se la campagna elettorale è scaduta a questi livelli non bisogna stupirsi se poi la gente non crede più nella politica; se i giovani fanno i bulli perfino nei confronti delle forze pubbliche.In passato nelle tribune politiche e nei comizi elettorali si discutevano programmi e idee. Oggi si urla, ci si offende ma di idee concrete per migliorare il paese nemmeno l'ombra.Chi accusa le serie televisive come Gomorra di alimentare nei ragazzini la violenza, farebbe bene a guardare l'utilizzo che molti politici fanno della televisione o della rete. Quella stessa rete che i politici vorrebbero monitorare, censurandola, perché girerebbero fake news che confonderebbero le idee agli elettori.Forse come paese siamo davvero finiti nella merda!