LA VOCE DI KAYFA

SIGNATURE RERUM: RECENSIONE DI CLARA CECCHI


Di seguito la recensione della scrittrice/poetessa fiorentina Clara Cecchi al mio nuovo romanzo SEGNATURE RERUM.----------------------------------------------------------------------------------------------------Rispetto a L'ultima Notte, che mi aveva colpita per i toni appassionati e romantici di un amore che dura oltre la vita, ho trovato Signature Rerum molto diverso, sia per argomento sia perché decisamente più crudo nei toni e nelle immagini.È sempre scritto molto bene, con l'abituale stile scorrevole e diretto, la trama attira e viene voglia di leggerla d'un fiato, ma a un tratto la storia d'amore si trasforma in un incubo e dal paradiso sembra di precipitare all'inferno.Un ribaltamento assolutamente inaspettato che cambia il genere del romanzo con un colpo di scena e motiva le scene di sesso piuttosto crude e minuziose, alcune parecchio insistite su particolari che sul momento mi hanno un po' disturbata e lasciata perplessa, ma che finiscono poi per rivelare il loro perché nell'economia della storia.Interessante l'accento alle signature rerum, materia esoterica sempre cara all'autore magari da approfondire in seguito in un altro scritto, molto bella ed efficace la descrizione dei luoghi della Sibilla, ci si ritrova trasportati a Cuma con la sola forza dell'immaginazione.Il romanzo si presenta ben strutturato e il personaggio di Riccardo delineato con cura in tutte le sue sfumature e nelle reazioni che la vicenda gli provoca, dall'amore, alla delusione, alla rabbia fino anche alla paura. Così come pure gli altri protagonisti. Anche il personaggio della ragazza amica/sacerdotessa, malgrado appaia solo tre volte, si inserisce a dovere nel tessuto simbolico del racconto.Suscita reazioni di forte emozione il finale a sorpresa, dove tutto si ricollega come per la chiusura di un cerchio. In definitiva, che possa piacere o no il genere, certo si tratta di un romanzo decisamente coinvolgente.Clara Cecchi