LA VOCE DI KAYFA

YOU.


Ehi, blogger, avresti mai immaginato che un giorno ti saresti fregiato anche tu del titolo di PERSONAGGIO DELL’ANNO grazie al riconoscimento dell’autorevolissimo settimanale americano TIME? Che anche tu avresti potuto incorniciare la copertina natalizia dell’illustre periodico e appenderla con orgoglio alla parete dello studio per mostrare al mondo intero il  simbolo della tua spiccata personalità come solo pochi possono permettersi, compreso Hitler nel 38? No? Allora non perdere altro tempo, corri ad acquistare in edicola l’ultimo numero della rivista perché sappi che sei stato eletto PERSONAGGIO DELL’ANNO 2006! Sì, non stai sognando! Tu che utilizzi internet non solo come strumento di lavoro; che per diletto ami navigare in rete per fare amicizie, chattare, magari intrallazzare qualche situazione piccante per dare sfogo alla tua libidine repressa, o semplicemente concederti un attimo di sfrenata passione senza alcun impegno sentimentale ma solo per il gusto di "farlo"; che hai allestito un tuo sito o blog per partecipare agli altri il tuo pensiero, le tue gioie, i tuoi dolori, i tuoi successi, le tue rovine  senza renderti conto che, tuo malgrado, così facendo contribuisci a cambiare il mondo perché incidi sul modo di pensare di quanti ti leggono, sappi che TIME ti ha scelto quale simbolo umano dell'anno che sta per chiudersi! Oddio, è vero, il titolo lo dividi in condominio con altri milioni di utenti che come te hanno ormai eletto la rete a strumento per spargere nel mondo i semi dei propri ideali, divulgare la voce della propria anima, urlare la propria rabbia, sussurrare i propri segreti attraverso il velo dell'anonimato dall'intraducibile nome tecnico di nikename . Tuttavia la soddisfazione è comunque grande perché finalmente ti si riconosce il merito di contribuire a cambiare il mondo mentre "navighi" nel mare magnum della rete. Ma il dubbio che mi assale è legittimo,  considerata la miriade di “spazzatura” che inquina il mare virtuale: NOI BLOGGER CONTRIBUIAMO A CAMBIARE IL MONDO IN MEGLIO O IN PEGGIO?