LA VOCE DI KAYFA

ITALIA: IL PAESE DEI BALOCCHI


Nell’arco di una settimana per merito della Polizia Stradale, quindi di una casa editrice e in ultimo dei rappresentanti dell’estrema sinistra di governo, quegli stessi partiti facenti parte dello schieramento di maggioranza che hanno messo ripetutamente in crisi il governo Prodi  fino a mandarlo casa, ho scoperto di vivere nel paese dei balocchi in cui vige la legge del paradosso. Primo paradosso: da un’inchiesta è risultato che i bilanci comunali si incrementano grazie alle multe effettuate dagli autovelox della Polizia Stradale, posti in luoghi strategici sulle strade cittadine. A riguardo sembra che un’associazione che tutela i diritti del cittadino si sia ribellata, considerando “truffaldino” l’atteggiamento della Polizia perché non segnala previamente con appositi cartelli agli automobilisti che viaggiano ben oltre il limite di velocità imposto su quel tratto, dunque che a tutti gli effetti commettono un reato, che quel pezzo di via è sorvegliato dall’autovelox e quindi, superando il limite di velocità, corrono il serio rischio di essere fotografati dalla diabolica macchinetta, individuati e multati con decurtamento di punti dalla patente se l’infrazione supera di parecchio il margine di tolleranza previsto dalla legge in questi casi. Domandina: se esiste un limite di velocità oltre il quale è vietato viaggiare, segnalato a più riprese dai  cartelli segnalatori posti sui margini delle strade, perché un automobilista colto in flagranza di reato grazie all’ausilio dell’autovelox può sentirsi offeso e in diritto di replicare nei confronti di chi tutela gli interessi della società da pazzi che viaggiano a cento all’ora e oltre su strade su cui si può viaggiare al massimo a settanta, mettendo a rischio, oltre alla propria vita, quella degli altri automobilisti e dei pedoni? Che razza di associazione a tutela dei diritti dei cittadini è un’associazione che urla contro un provvedimento che tende a punire quanto violano le regole del vivere civile solo perché hanno fretta di giungere prima a casa, o perché guidando una vettura di grossa cilindrata si sentono in diritto di superare i limiti di velocità imposti dalla legge a salvaguardia della comunità? Secondo paradosso: nonostante i ripetuti casi di sedicenti maghi che hanno truffato fior di milioni a poveri creduloni o disperati, convincendoli d’essere dotati di poteri soprannaturali in grado di arrecare loro benessere e salute, ma in realtà puntando ad arricchire il proprio conto in banca, emblematico è il caso Wanna Marchi & son (figlia), una nota casa editrice ha da poco messo in vendita in edicola un corso di divinazione a dispense settimanali. Domandina: ma come vogliamo debellare dalla società lo spettro dei falsi maghi se si mettono in vendita riviste che pretendono d‘insegnare a predire il futuro alla gente e quindi ad alimentare il serbatoio di potenziali nuovi maghi truffaldini, vanificando gli interventi in tal senso di trasmissioni come Striscia La Notizia e altre che cercano di combattere questa piaga sociale?Terzo paradosso: quest’oggi al telegiornale hanno mostrate le interviste fatte in mattinata ai dirigenti dei partiti dell’estrema sinistra sull’attuale crisi di governo. Per intenderci quegli stesi politici che in questi mesi, pur facendo parte dell’ormai dimesso Governo Prodi, in più occasioni hanno manifestato contro il governo… Con fare angelico Pecoraro Scanio & c. hanno garantito che non ci sarà un rimpasto nella maggioranza, né si andrà ad elezioni anticipate perché i loro partiti si impegnano a sostenere Prodi in maniera insindacabile sulle future scelte! Terzo paradosso: ma se a farlo cadere, oltre ad Andreotti che si è astenuto, hanno inciso due senatori dell’estrema sinistra i quali hanno votato contro il governo; e se a Vicenza a sfilare contro l’allargamento della base nato c’erano anche i segretari dei maggiori partiti dell’estrema sinistra di governo, quali garanzie pretendono di dare questi signori? L’unica che possono assicurare è quella che anche a loro piace talmente la “pagnotta” che, dopo la strizza di dover andare prematuramente a casa, s’impegnano a non fare altre cazzate, non per il bene della nazione ma per il proprio!