LA VOCE DI KAYFA

21 marzo: pazza primavera


Oggi, 21 marzo, secondo il calendario, dovrebbe ufficialmente iniziare la primavera! Nei prati e sugli alberi dovrebbero, dunque, incominciare a germogliare i primi fiori, un tiepido sole dovrebbe iniziare a scaldare la terra, sciogliendo la neve, i contadini dovrebbero iniziare a raccogliere i frutti delle passate semine o interrare nuovi semi approfittando della disponibilità della terra a farsi fecondare in questo magico periodo. Gli animali dovrebbero ridestarsi dal letargo, nell’aria dovrebbe aleggiare uno “spirito ruffiano” che indurrebbe uomini e animali a concedersi felicemente le gioie dell’amore! Tutto questo, in sintesi, dovrebbe significare primavera, e invece…Sabato e domenica scorsa delle giornate calde con temperature estive hanno indotto più persone a farsi il bagno dalle mie parti. Per quanto mi riguarda, sabato mattina ho trascorso l’intera mattinata seduto su di uno scoglio a ridosso del mare a leggere, concedendomi una piacevole abbronzatura; domenica mattina, dopo corso, mi sono sdraiato al sole lasciandomi accarezzare a lungo dai suoi raggi. Sembrava davvero fossimo già in piena estate! Da lunedì ho dovuto nuovamente trarre dall’armadio maglioni e cappotto perché la temperatura si è abbassato di botto. Dai 27 gradi di domenica siamo scesi ai 10 di lunedì! Oggi, 21 marzo, giorno in cui ufficialmente dovrebbe iniziare la primavera, dalle 4 del mattino che mi sono alzato e sistemato davanti al portatile per fare alcuni aggiornamenti, non sta facendo altro che piovere o grandinare. Da ieri mattina sul Vesuvio e sulle montagne dell’avellinese e del casertano è ricomparsa la neve! Stando agli esperti, questo sconquasso climatico sarebbe da attribuirsi unicamente all’uomo che, preda del demone tecnologico, ha immesso per decenni nell’aria un’infinità di gas nocivi i quali hanno prodotto il cosiddetto buco nell’ozono, sconvolgendo il clima della terra! Sarà pure questa la causa principale di questo pazzo clima, tuttavia, la cosa che più mi sconcerta, è che, nonostante i convegni, i dibattiti, gli appelli alla popolazione mondiale affinché si industri a rispettare la natura prima che sia troppo tardi, i grandi stati, le ricche multinazionali continuano inesorabilmente nel disboscamento dell’amazonia e di tante altre foreste, nel prosciugamento di laghi e canali, nell’edificare grandi impianti industriali i cui gas di scarico e liquami inquinanti costantemente si riversano senza sosta nell’ambiente degradandolo sempre più. Tutti invitano al rispetto dell’ambiente, tanti si fanno paladini di una politica ecologista, ma poi, a conti fatti, gli interessi economici si affermano su tutto e su tutti tanto che si ha l’impressione concreta che, in fondo, se non proprio a nessuno, a pochi sta veramente a cuore la sorte del nostro pianeta, che l’unico interesse che davvero conto è quello economico e basta! Oggi, 21 marzo, secondo il calendario astronomico, dovrebbe incominciare la primavera, mentre invece si ha la sensazione che la natura abbia scelto questo giorno particolare per lanciare l’ennesimo allarme agli uomini affinché si rendano conto che distruggendo lei in realtà non fanno altro che annientare se stessi!